viola 52 wrote: e sopratutto non so se riuscirò ad essere coeerente.
Io comincio da qui, comincio da figlia e non da madre di adolescente (visto che al massimo arrivo ad un cinquenne)
Intanto, non devi temere il NON essere coerente se la scelta che hai preso ti pare inutile, drastica, non risolutiva, anche un genitore può "sbagliare" o "esagerare", perché non ammetterlo?
Io mi siederei oggi con mia figlia, farei un discorso chiaro, sarei disposta a togliere la punizione proprio ragionando con lei sull'inutilità della stessa, prverei a trattarla da adulta: se un adulto sbaglia tu lo punisci?
Non credo, cerchi la strada del dialogo, della mediazione, della DECISIONE CONDIVISA, della Promessa di non DELUDERTI.
E' un attimo tenere spento un PC, è molto più difficile trovare approvazione nel tuo sguardo, è molto più difficile crescere e prendersi responsabilità, è molto più difficile fare il proprio dovere in una apparente anarchia che "rispettare" un comando in una decisa "dittatura".
Ho usato questi due esempi estremi per dire che è giusto che stai sotto a tua figlia (io sono stata una studentessa che alla scuola ha dedicato il 20% delle sue risorse, i miei genitori mi hanno sempre lasciato fare perché l'altro 80% era comunque dedicato a cose belle: musica, amici, danza, teatro, oratorio senza le quali io sarei stata magari una studentessa modello ma una persona oggi peggiore e meno poliedrica) ma è anche giusto che se a lei basta la sufficienza tu ti accontenti, prova ad entrare bene nel suo mondo, se è solo lazzaronismo allora scuotila a fare anche altro (per giunta perché non esce ? a me questa cosa preoccuperebbe molto più della scuola) se invece è qunato l ha deciso di dare alla scuola e il resto lo dedica a se stessa, io direi che puoi essere contenta uguale.