Scusa ma l'errore è di chi ti assume per le tette, perché chi deve darti un ruolo non ti sceglie per il tuo curriculum ma per le tette?
E comunque continui a confondere una donna con l'altra, perché non credo che la stessa che viene scelta poi si lamenti, saranno semmai le altre, quelle che si sbattono per farsi il curriculum, a lamentarsi.
E non ne hanno diritto, secondo il tuo discorso, perché alcune ALTRE donne usano le loro grazie per avere vantaggi.
Poi: chi è che non lotta? anche questa è una generalizzazione.
Molte donne lottano su queste questioni, ma in un mondo maschilista alle voci non viene dato risalto e senza una risonanza anche le altre donne, quelle con minore spirito di iniziativa, non vanno loro dietro, fermandosi alla compiacenza che la tv ci insegna (sorridere del corpo della donna ridotto a intrattenimento, come non ci fosse nulla di male).
(Documentario)-Il corpo delle donne-
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- Cosetta
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ah leggete questo
http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/politica/berlusconi-divorzio/domande-risposte-davanzo/domande-risposte-davanzo.html
Bisognerebbe stare con occhi e orecchie aperte, vincere la pigrizia e non farsi distrarre o intortare.
STARE SUL PUNTO.
Ma vedi, ne parliamo in 3-4, alle altre non interessa, è avvilente questa cosa... in parte hai ragione tu, ci si lamenta tanto quando ci si scontra con la realtà delle cose, e poi non si fa nulla per cambiarla. Io appunto lo attribuisco al fatto che non si da abbastanza voce alle possibili "trascinatrici", e veniamo distratte in mille modi, però le donne dovrebbero mettersi nella testa l'idea che bisogna farsi avanti.
http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/politica/berlusconi-divorzio/domande-risposte-davanzo/domande-risposte-davanzo.html
Bisognerebbe stare con occhi e orecchie aperte, vincere la pigrizia e non farsi distrarre o intortare.
STARE SUL PUNTO.
Ma vedi, ne parliamo in 3-4, alle altre non interessa, è avvilente questa cosa... in parte hai ragione tu, ci si lamenta tanto quando ci si scontra con la realtà delle cose, e poi non si fa nulla per cambiarla. Io appunto lo attribuisco al fatto che non si da abbastanza voce alle possibili "trascinatrici", e veniamo distratte in mille modi, però le donne dovrebbero mettersi nella testa l'idea che bisogna farsi avanti.
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E' stata Noemi, che lo chiama "papi", a raccontare come sono andate le cose in questi anni. "Papi mi ha allevata. Non mi ha fatto mai mancare le sue attenzioni. Un anno, ricordo, mi ha regalato un diamantino; un'altra volta, una collanina. Domenica, una collana d'oro con un ciondolo. Lo adoro. Gli faccio compagnia. Lui mi chiama, mi dice che ha qualche momento libero e io lo raggiungo a Milano, a Roma. Resto ad ascoltarlo. E' questo che lui desidera da me. Poi cantiamo assieme. No, non mi candiderò alle prossime regionali. Preferisco candidarmi alla Camera. Ci penserà papi Silvio".
e mi è venuto un conato,mi è venuto...
e mi è venuto un conato,mi è venuto...
La vita si restringe o si espande in proporzione al coraggio di ognuno.
Anais Nin
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