5vm wrote:E' quello che si sta dicendo parlare davanti ai figli di quotidianità e di possibili cambiamenti da parte di una delle parti senza per forza pensare di ritorcersi contro. Il ragionare insieme diventa un momento di condivisione e rende il figlio consapevole di essere considerato in quanto persona con le proprie idee, i propri modi di vedere, le proprie sensibilità ed ha la certezza di essere considerato e questo vale, con le dovute modalità, per ogni età, tanto più quando si è grandicelli.
quotisco, potremmo lavorare sui fiati, parlando in alternanza perché la pensiamo uguale, tu poi sei rodata! ahhahah
Athina wrote:non so se riesco a farti un esempio a freddo, che ne so, l'orario di rientro la sera, credo ci debba essere un limite che é comune ai genitori, poi una mezzora la si puo' barattare, magari motivando la concessione, ma il ragazzo deve sentire che entrambi i genitori hanno quel dato limite in comune su cui non si transige. Sulle concessioni sono piú morbida, ma quando si tratta di una presa di posizione per un comportamento scorretto, non educato, insolente ecc. allora credo che l'appoggio totale al coniuge sia importante.
Io spero di averi figli ragionevoli a cui poter non dare orari ma fiducia a prescindere.
ica wrote:Non è poi così male se qualche volta tu o tua moglie evitate dei litigi con vostro figlio e ne rimanete per una volta distaccati, così facendo uno dei due è sempre piu' rilassato dell'altro e in grado di affrontare con piu' serenità il conflitto seguente!!!
se mio figlio risponde da maleducato a mia moglie
è importante fargli capire - subito - che questo non è tollerabile
se sto zitto sembra quasi che la cosa non mi interessi,
invece mi da proprio fastidio ...