Re: R: Apologia di una ciclista solitaria
Posted: Thu Jan 21, 2016 9:47 pm
Trilli tu sei mitica! E se ce ne fossero di più di ciclisti come te sarebbe meglio.. 
Qui, terra di Pantani, il ciclismo o lo ami o lo detesti. La popolazione è divisa su questo, ci sono diatribe infinite e agguerrite (credetemi, sono successe anche cose molto pesanti). Io non lo amo, o meglio non lo amo come sport a livello agonistico per il mondo che ci sta dietro, e soprattutto non amo i ciclisti che si sentono padroni della strada, che ti insultano quando tu non solo non hai fatto nulla ma ti sei pure fatto da parte per farli passare (sempre gruppi qui), quando chiudono tutte le strade per le millemila gare che qualcuno si inventa più che spesso e solo uscire dal cancello di casa non sai dove puoi girare e quando arriverai, quando passano la domenica mattina all'alba (ho sempre pensato che i materassi a casa loro siano scomodissimi :-D) e ti svegliano perché gridano tra loro (sempre di grandi gruppi parlo), quando sei in macchina e non sai più quale specchietto guardare perché sbucano ovunque e hai il terrore di metterne sotto uno. Insomma, categoria a rischio, prima in classifica, subito dopo vengono i cacciatori.
Ahahahahahaah
Per la tenacia e la resistenza fisica, tanto di cappello e di invidia. Al ciclista sul Gavia poi sinceramente darei una medaglia al valore!

Qui, terra di Pantani, il ciclismo o lo ami o lo detesti. La popolazione è divisa su questo, ci sono diatribe infinite e agguerrite (credetemi, sono successe anche cose molto pesanti). Io non lo amo, o meglio non lo amo come sport a livello agonistico per il mondo che ci sta dietro, e soprattutto non amo i ciclisti che si sentono padroni della strada, che ti insultano quando tu non solo non hai fatto nulla ma ti sei pure fatto da parte per farli passare (sempre gruppi qui), quando chiudono tutte le strade per le millemila gare che qualcuno si inventa più che spesso e solo uscire dal cancello di casa non sai dove puoi girare e quando arriverai, quando passano la domenica mattina all'alba (ho sempre pensato che i materassi a casa loro siano scomodissimi :-D) e ti svegliano perché gridano tra loro (sempre di grandi gruppi parlo), quando sei in macchina e non sai più quale specchietto guardare perché sbucano ovunque e hai il terrore di metterne sotto uno. Insomma, categoria a rischio, prima in classifica, subito dopo vengono i cacciatori.
Ahahahahahaah
Per la tenacia e la resistenza fisica, tanto di cappello e di invidia. Al ciclista sul Gavia poi sinceramente darei una medaglia al valore!