Talita wrote:Va beh per me l'opinione delle doule vale quasi zero. Dopo qualche weekend di corso non dovrebbero neanche pretendere di assistere una gravidanza.Pol&son wrote:O a figure come le doula ...Talita wrote:Nel vecchio forum non si poteva dirlo ma qui mi sento di poter essere schietta.
Campagna esagerata promossa da ostetriche che ha come unico risultato innescare sfiducia verso i medici e aprire la porta a un numero sempre maggiore di contenziosi legali.
(Poi come sempre in questi racconti si sente una campana sola)
E le ostetriche stesse le hanno definite "al limite dell'abusivismo".
Però quando c'è da andare contro i ginecologi si alleano in queste campagne....mah....
no però attenzione.
cosa vuol dire che un "movimento" o "espressione" esiste solo per far spazio ad altre/nuove/diverse figure mediche o para mediche?
dire una cosa del genere mi par più l'atteggiamento di chi si tappa gli occhi pur di andare avanti.
a me sembra piuttosto evidente che negli anni si sia formato un nuovo sentire, una nuova e ritrovata necessità di accompagnare la donna in un percorso, che un sacco di volte ha leso i sentimenti e la figura della donna.
io non posso lamentarmi, ho partorito in clinica con TC, super servita e riverita e coccolata, tanto era tutto super e profumantamente pagato.
Ma sono passata anche io per ospedali, ho fatto esami da incinta e mi sono sentita dire al telefono che, visti certi esiti, mio figlio non sarebbe stato sicuramente down, ma avrebbe avuto o problemi renali o la spina bifida. detto così, come se si stesse parlando di colore dei capelli o degli occhi.
Ho fatto una visita ginecologica quando ero vergine che non augurerei a nessuno.
Queste sono cose che esistono. Il fatto che a visitarti sia un medico, non significa avere dall'altra parte il massimo dell'empatia, dell'eleganza, del buon senso, della delicatezza. Così come per qualunque altro lavoro specializzato.
Ci sono medici che "sottovalutano" il dolore, perchè vedono ogni giorno dolori molto più grandi, perchè ne hanno viste così tante che hanno perso il contatto con la quotidianità e il loro lavoro diventa più sterile e robotizzato.
Ci sono donne, che con i loro percorsi e i loro dolori, sono state ferite nell'animo e nel corpo da certi incontri.
E allora cosa succede? succede che una donna ne parla con un'altra che poi parla con un'altra ancora e si dicono: sai che c'è? noi non meritiamo questo. noi meritiamo di più mentre mettiamo al mondo la generazione futura. e allora decidono di rispolvere vecchie figure dimenticate, creano nuove figure al passo coi tempi moderni e decidono di coccolarsele quelle donne impaurite.
io alla violenza ci credo, sì. non nella totalità dei casi, probabilmente una minima parte certo. ma allora che facciamo? a quella minima parte non diamo voce, non la difendiamo perchè è minima? magari perchè tanto era una straniera o una puttana quella che hanno trattato così?
e se invece si arrivasse, rompendo oggi le palle con #bastatacere, ad avere domani che tutte le nsotre figlie e le nostre nuore potranno partorire in serenità, accolte nei loro pensieri, nelle loro richieste e accompagnate nel loro percorso?
Sarebbe una sconfitta per il mondo medico o sarebbe una conquista per il mondo civile?