Non riesco a capire dove sto sbagliando

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
nene70
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Post by nene70 »

no dai che dubbio, bibi...
eva è una bimba cocciuta,che sa cosa vuole e come ottenerlo....
l'arma è il capriccio!!
comunque aspetto di leggere che t'ha scritto daniela...
ma tu stai tranquilla,eh? non ti far pare che non esistono!
Azur
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Post by Azur »

Bibs :bacio:
un'altra cosa, se non lo fai già,
che ho appena scoperto che con Lucas sembra funzionare (già 3 volte!) e sono sconvolta.

Ultimamente ho letto Gordon, che parla dell'ascolto attivo
((""Ci si mette in condizione di "ascolto efficace" provando a mettersi "nei panni dell' altro", cercando di entrare nel punto di vista del nostro interlocutore e comunque condividendo, per quello che è umanamente possibile, le sensazioni che manifesta.
Attenzione: da questa modalità è escluso il giudizio, ma anche il consiglio e la tensione del "dover darsi da fare" per risolvere il problema.""
"""E’ un metodo per migliorare la capacità di ascolto; è un feedback su quello che si è appena ascoltato che il ricevente dà alla sua fonte di comunicazione. L’ascoltatore risponde a chi parla basandosi su quanto ha compreso del messaggio che gli è stato inviato. In questo caso si parla anche di riformulazione""")

Con Sara lo sto provando da qualche settimana e funziona abbastanza,
con Lucas mi sembrava impossibile, date le scarse proprietà di linguaggio,
invece casualmente negli ultimi giorni mi è capitato di farlo anche con lui,
e la disperazione è magicamente passata nel giro di un paio di minuti....

Praticamente si tratta di fare da "cassa di risonanza" alle emozioni espresse tramite capriccio/pianto disperatoo/crisi isterica (di cui Luchis è un buon maestro)
decodificando l'emozione che è la causa della disperazione
ed esprimendola in parole, condividendola con il bambino, facendogli capire che si è capito il suo messaggio "vero"...

Ad es., scena simile alla tua, lui disperato perché dovevo lavorare e non potevo stare con lui...
Invece dei soliti 1ooo ragionamenti che gli faccio sempre "Lo so che ti spiace, ma adesso lavoro un po', tu stai con la nonna, dopo vengo a prenderti, ecc. ecc.. ecc.." gli ho detto solo (abbracciandolo, ma lo faccio quasi sempre anche con tutte le altre spiegazioni)
"Sei triste vero?" "Sì"
"Sei anche arrabbiato, perché vuoi stare con me?" "Sì".....
"Eh, hai ragione, anch'io vorrei giocare con te invece di lavorare, sai..."
FINE A questo punto ha cambiato discorso lui!! smettendo di piangere.....

E lo stesso ieri sera che voleva fare il bagno alle 11 di sera,
e prima, che voleva uscire in giardino a fare le bolle con il diluvio universale.....
Magari è un caso, però...... di sicuro nei prossimi giorni ci riprovo ;)
nene70
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Post by nene70 »

mmmh, non male...
potei tentare anche io con i piccoli demoni... :D
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