Forum NoiMamme

Stefyna, ti capisco.
Io, come Rossana, ho cancellato parecchi numeri di telefono di persone che reputavo amiche e che, alla fine, continuano a farela vita da ragazzine (a 37 anni!!!!) senza decidersi a scegliere una strada nella vita.
E non possono comprendere, ne' possono esserci grandi possibilita' di dialogo con loro che tornano alle 5 del mattino dall'uscita per pub per poi svegliarsi a mezzogiorno e passa.
Una di queste, quando ho detto che aspettavo Maya (la terza) ha commentato: adesso diventerai una scrofa.
Quando le ho mandato l'sms dicendole che avevo partorito: "ma allora nn ti stanchi proprio mai"
grazie eh?
cancellata, dimenticata e nemmeno con un po' di rancore.
Oggi, quando vado a palermo, in mezzo a tutta questa gente che vive in questo modo, se loro si adattano ai miei ritmi da madre/moglie, possono avere a che fare con me, altrimenti pace.
Ho accettato che i nostri percorsi si sono divisi e abbiamo preso strade differenti.

il motivo per cui sono approdata su noi-mamme è proprio la mancanza di confronto, a volte di comprensione, da parte delle mie amiche.
cambiano le esigenze, i punti di vista e, soprattutto, il complemento oggetto delle nostre azioni..
cerca di avere pazienza e comprendi i loro limiti

allora diamo una definizione alla parola amiche... e una alla parola conoscenti.
perchè l'AMICA non dovrebbe essere quella che ti capisce, che ti sostiene, che non ti giudica ecc ecc ecc
mentre le conoscenti piacevoli persone con cui condividere qualcosa?
ecco quando ho avuto alessio tante CONOSCENTI si sono rivelate non solo meno che amiche ma anche afidi velenose.
loro che quando avrebbero avuto un figlio sarebbero andate a ballare lo stesso ecc ecc loro che quando questo figlio è arrivato veramente quel "finalmente ora che ce l'hai anche tu lo capisci ?"se lo son sentite dire un bel po' di volte.
quelle che ora non possono stare tutto il giorno a fare ciò che piace a loro.
quelle che mi son venute a dire ma tu come facevi? eppure tu ci riuscivi...
quelle che, apparte la soddisfazione personale di guardarle con un sorriso, impanicate nella routine quotidiana, e chiedergli " quando è che andate a ballare?"
quellee che ho accantonato dalla mia vita, dalle mie confidenze che diventavano questioni di chiacchiericcio tra loro.
quelle che son tornate a chiedermi scusa per avermi parlato dietro.
quelle che non mi mancano proprio.
quelle che son state sostituite da reali donne che si confrontano e non giudicano, che consigliano e comprendono che magari sono meno numericamente ma sicuramente migliori.