la fanno tutti i vips

una mia amica si era impallata io non sono entrata nel merito di informarmi in quanto solo a sentir qualche accenno da lei già mi sembrava nutrizionalmente scorretta... mangiava cinque olive...cose strane pochissime quantità...

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Rossana wrote:Se molte di noi soffrono per piccoli o grandi complessi, è sempre per colpa di alcune befane che si credono insuperabili.
Ne conosco alcune anch'io, e sono quelle che appena sentono che ti sei messa a dieta, improvvisamente mettono mano alla carta di credito per acquistare di fronte ai tuoi occhi una pedana vibrante ultimo modello, o prenotano in un batter d'occhio una serie completa di trattamenti rimodellanti.
Sono sempre le stesse che ti mandano sms per sapere a che punto è la dieta. E se ti vedono sempre allo stesso punto, ridacchiano con le rughe degli occhi, con finto sguardo buonista.
Se ti vedono dimagrita, con sguardo invidioso velato da maschera atterrita, dicono: "Ma quanto vuoi dimagrire ancora? Basta ora, eh, basta! Stai benissimo così!"
Sono quelle che quando avevi quindici anni, non ti invitavano mai alle feste perché per loro eri l'amica simpatica ma cicciona. Che però andava bene per passare i compiti a loro, carine ma con poca voglia di studiare (troppe feste).
Sono ancora quelle che, quando hanno messo su qualche chilo e si sono fatte belle imbozzite, sono tornate a cercarti e a piangere sulla tua spalla, perché ti vedono come "simile".
E poi ci sono gli uomini.
Gli uomini magri, che amano essere magri, e che guardano il grasso della donna come una cosa ripugnante e abominevole.
Così incappi nel medico di base che, di fronte alla richiesta di un antistaminico leggero, riesce a farti una capa tanta sulla circonferenza addominale e sul "sederone" che hai messo su, con modi di fare hitleriani.
Oppure nel pediatra che, guardando la madre, scuote e la testa e inizia a fare un predicozzo di due ore e tre quarti sull'importanza dell'alimentazione e sulla gravità dell'obesità nel mondo (e nulla importa se la figlia è filiforme e mangia crudité a colazione, pranzo e cena: lui ha già puntato l'adipe della madre e non c'è scampo).
Oppure ecco lo zio scalatore in montagna, che è iscritto alla Lipu da trent'anni, naturalista per scelta, grande estimatore della cucina sana, che non ha mai avuto un filo di grasso se non quando ti prendeva in braccio da piccola, che quando ti vede, ti prende sempre le guance per dimostrarti che ce le hai ancora abbastanza pronunciate da fartele pizzicare, e mentre lo fa, ti guarda con malcelato disprezzo le caviglie spesse da lottatore di sumo e ti consiglia di fare ogni tanto "qualche bella corsetta sotto casa".
E ovviamente, non mancano gli uomini che per disperato errore, ti sei scelta come compagni, che continuano a manifestarti impunemente l'approvazione per ragazze completamente diverse da te (leggasi con 3-4 taglie di meno), che si imbambolano dietro a culi leggiadri e ti fanno perdere quel grammo di autostima che in vent'anni di vita eri riuscita faticosamente a crearti, e poi si infastidiscono se sei gelosa.
Temo però che la lista sia ancora lunga...