Cos73 wrote:Però vedi Sole (a proposito AUGURIII!)
tu sei scattata a cercar lavoro
Dietro c'è un padre che evidentemente alle minacce faceva seguire i fatti, oppure sei tu che ti sei sentita in coscienza di farlo?
Entrambe le cose, sicuramente. Magari avessi fatto lo sciopero della fame dopo una settimana avrei ottenuto di fare a modo mio. Ma per carattere, essendo io molto orgogliosa, non l'avrei mai fatto.
C'e anche da dire che poi io da quell'anno ho sempre lavorato d'estate e davo ripetizioni ai ragazzini delle medie durante l'inverno perche' mi piaceva essere almeno parzialmente indipendente.
Cos73 wrote:e fra te e tuo fratello, che differenza c'è stata? perchè lui è cresciuto diversamente?
La differenza e' che mentre io ero quella che doveva essere brava a scuola, mio fratello era quello che "tanto e' un testone", "tanto e' intelligente ma e' fatto cosi'". E poi la differenza la fa anche il carattere.
Alla fine la colpa e' stata in larga parte dei miei, soprattutto di mia madre perche' comunque mio papa' non aveva molta possibilita' di aprir bocca in casa tranne quando lei non aveva piu' voglia/risorse (e diciamocelo, a lei comunque interessava che io fossi brava a scuola ma siccome a le non piaceva studiare non e' che ci sia mai stata dietro tanto)
Infatti io non ho approvato i loro metodi educativi ne' con me ne' tantomeno con lui. Perche' secondo me mio papa' avrebbe dovuto impuntarsi maggiormente e ogni tanto mettere a tacere mia madre. E lei avrebbe fatto tanto bene a farsi ogni tanto un esame di coscienza.
Comunque alla fine di tutto, senza che stia qui tanto a recriminare, quello che ci ha perso di piu' e' mio fratello che anche se pare tanto sbruffone e' un timido insicuro e che avrebbe avuto bisogno di essere seguito.
Fino ad un certo punto gli sono stata dietro io, anche perche' ero l'unica che ascoltasse e che lo facesse ragionare (lui ed io odiamo sentire urlare e i miei purtroppo hanno quest'abitudine che ho appreso anche io ma poi con Mirko ho disimparato).
Pero' ovviamente non me la sentivo di fargli da genitrice e loro non mi supportavano. Per dirti, io sono sempre stata brava in inglese, lui no. Bene, mia mamma mi chiede di aiutarlo. Io lo faccio e lui passa il tempo a prendermi in giro. Al che gli dico che si arrangi. Mia madre se la prende con me... ora voglio dire, ma che ragionamento e'? Se io lo sto aiutando e lui mi prende in giro devi riprendere lui mica me.
Con questi atteggiamenti lui e' cresciuto con la convizione che non e' mai colpa sua e con poco senso di responsabilita'. Ed e' un peccato perche' e' geniale, intelligentissimo, colto e pure bello. Ma non e' riuscito nemmeno a prendere lo straccio di un diploma per mancanza di costanza e di stimoli.