lA parte i parabeni (methylparaben, buthylparaben eccetera che ora molte aziende stanno mettendo al bando anche perchè sospettati di essere cancerogeni) sarebbero da evitare tutti i prodotti contenenti siliconi (dimethicone, per esempio ma comunque quello che finisce in - icone di solito è silicone) perchè sono viscosizzanti, danno quel bellissimo effetto setoso sulla pelle però siccome sono sostanze inerti non idratano ma rimangono in superificie e non sono assorbiti dalla pelle. Siccome però l'effetto è così bello, si crede di aver messo una crema meravigliosa. Ecco, è esattamente il contrario.
L'altra sostanza è il petrolio (petrolatum, paraffinum liquidum, petroleum jelly) perchè occlude i pori e non fa respirare la pelle. Anche qui a sensazione è bellissimo, l'acqua rimane intrappolata nei pori (ed insieme ad essa anche lo sporco e i germi però) e se uno ha mezza ruga la vede dissolversi. Per poi tornare lì appena ci si lava, ovviamente.
La crema Venus che ho comprato al super li contiene quasi tutti:
Bingo!! La sto lanciando nella pattumiera....
sol wrote: La crema Venus che ho comprato al super li contiene quasi tutti: Bingo!! La sto lanciando nella pattumiera....
ahahah io sto usando una garnier che furbescamente riportava l'inci solo sulla scatoletta di cartone....al momento fingo di ignorare che probabilmente ha pessimi ingredienti...
non ce la faccio a buttare via, l'ho fatto solo con l'olio baby johnson's di alessia
ma non le buttate!
le avete usate sino adesso senza problemi, potete finire la confezione se proprio vi schifa spalmarvele in viso, usatele per mani e piedi (una crema è una crema, se va bene per il viso non vi farà cadere a brandelli i piedi;))
Meriggiare pallido e assorto presso un rovente muro d’orto, ascoltare tra i pruni e gli sterpi schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia spiar le file di rosse formiche ch’ora si rompono ed ora s’intrecciano a sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare lontano di scaglie di mare m entre si levano tremuli scricchi di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia sentire con triste meraviglia com’è tutta la vita e il suo travaglio in questo seguitare una muraglia che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.