Ok, mi faccio forza, adesso tocca a me...

[Teresa]

Bruna, ma anche maddy
Il primo gesto e' fatto.

Ora Bruna ti invio una cosa in privato.
E' un segreto tra me e te.

Se funziona, sabato prossimo, la divulghiamo.

[beba]

ci fate aspettare fino a sabato?
cosa macchina la tua testolina? son curiosa come una scimmietta...

[Teresa]

va beh dai lo posto di qui!

cara Bruna, ti scrivo in privato perche' in relata' mi sento ridicola a scrivere una serie di ovvieta' nel pubblico.

Ho creato un po' di suspance, perche' sono fatta cosi', un po' scema, un po' infantile, un po' tanto pagliaccio.
Chi mi conosce lo sa (e taluni mi evitano)

ora pero' non devi evitarmi tu.

Postare la foto della bilancia e' importante.
Sara' ancora piu' importante postare la foto della bilancia da qui ad un settimana, soprattutto se invece di andare indietro, andra' avanti.

Il passo importante non e' dimagrire
il passo importante e' uscire allo scoperto.

Non devi aver vergogna di dire che stai a dieta.
Anzi lo devi dire a tutti.
Partendo da tuo marito.
Partendo da tua suocera, soprattutto da tua cognata secca, se ne hai una.

Ho una dieta libera a casa.
Uno schema intelligente fatto da mia cognata, secca appunto, che e' nutrizionista, se vuoi aiutarti, iniziamo da quello, mi devi dire tu se preferisci uno schema alimentare o se vuoi fare da sola.
Pero' devi partire da subito.
Da oggi.

Qualche consiglio di base, non avvalorato da nessuna dimostrazione scientifica, ma dal fai da te (che fa per tre!)

Se arrivi a casa con la fame
Apri il frigorifero e BEVI
spesso mangiamo per fame, ma in realta' non decodifichiamo un bisogno del nostro corpo che e' solo sete.

Bevi.
Ti disseti, ti sazi per meta' e poi se hai veramente fame, mangia.

Le schifezze non ti alimentano.
Sarai quel che mangi.
Una volta tanto fatti del male mangiando male, ci puo' stare, vivila come una trasgressione,di cui la nostra "miseria" umana (altrimenti saremo dei santi) ha bisogno.
Ma siano trasgressioni consapevoli.
Non ragioni per sprofondare.

E' come quando dici "oggi voglio trasgredire e voglio strafare e mi voglio comprare un pantalone nuovo, anche se non ne ho bisogno"

questo e' umano
ma entrare nel negozio e dare fondo al nostro bancomat e' da pazzi.

Io,per esempio,se vado in pizzeria e voglio trasgredire prendo la pizza che piu' mi piace e magari mangio delle patatine, pero' a quel punto bevo acqua
O, al contrario, se ho voglia del boccalone di birra evito le patatine.

PErche' una cosa e' "trasgredire" altro e' strafare.

O ancora, se in pizzeria ci siamo fatte l'impossibile, pizza, birra, patatine e olive ascolane, imbevute nell'olio saltato nel pane, vuol dire che il giorno dopo si mangia di meno
I bilanci devono essere ravvicinati.
Il peggior nemico e' quel lunedi'.
Lunedi' e' oggi pomeriggio, domani mattina, sta sera.

Ancora
Il movimento.
Tu hai detto una cosa bellissima.
TI piace accocolarti con tuo figlio.
Bene.
Io per esempio nei giorni di pioggia, accendo lo stereo e facciamo le coreografie.
Siamo tre cretine sul tappeto, se ci vedesse la Celentano credo ci farebbe arrestare o rinchiudere, pero' ci divertiamo, facciamo movimento, balliamo, ridiamo ed e' tutta salute, oltre che un tempo qualificato da condividere.

Ci sono mille modi per scambiarsi delle coccole.
Parti da questo, dallo scambiarvi coccole "attive".

Compra una cremina.
Meglio un olio e inizia a spalmarti, ad idratare la pelle da fuori, la stessa pelle che idrati da dentro.
Compra una rivista idiota, una di quelle che non avresti comprato MAI
"tipo mangia sano e vivi 100 anni" oppure "fitness in 24 mosse con salto mortale" che ne so?

pero' inizia a circondarti di cose "nuove" cose dinamiche, cose stupide, cose che ti buttano in un mondo che non conoscevi, ma che e' quel transito obbligato per farti approdare nel mondo del "volemose bene"

Tieni duro al mattino. Se al mattino mangi BENE sei incoraggiata anche il pomeriggio.
Se al mattino sbrachi, sara' piu' complicato tenere per il resto della giornata. Questo sembra in contraddizione con il concetto di bilancio ravvicinato, in realta' qui parlo di uno sbrago non programmato, tipo la collega che caccia il bustone da tre chili (piu' trecento gr in omaggio) di mandorle caramellate comprate alla fiera di Sant'Elpidio e ti dice "ne vuoi una?"

UNA? ma io mo me ne mango duCento!



Un'ultima cosa. NOn e' vero che non devi pensare sempre a mangiare.
Al contrario DEVI pensarci, solo che devi pensarci con un approccio diverso.
Pensare sempre a mangiare, significa chiedersi "che mangio? di che ho voglia? e prepararselo e gustarselo senza pensare necessariamente a quante calorie apporti, ma solo che e' una cosa che non ci danneggia.

Tutto chiaro?!
No, non fa niente, partiamo.