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Posted: Sat Jun 07, 2008 9:32 pm
by SimoneB
Oserei dire che la somiglianza è quasi inquietante.
Anche per me Conte rappresenta una stagione biografica, ma altra cosa è crescere a latte e Conte, come hai fatto tu.
Devi sapere che sotto casa sua, durante quella memorabile gita astigiana, siamo stati anche noi e il mio amico ha anche avuto il coraggio di sunare il campanello, senza - per fortuna - ottenere risposta. Dico per fortuna perché avevo davvero paura di restare deluso da un eventuale incontro.
Posted: Sat Jun 07, 2008 9:33 pm
by Anne79
Amo Salvatore Quasimodo,Michelangelo Balistreri,
e la poesia dialettale siciliana in generale,
che riesce ad esprimere con facilità sentimenti e immagini
difficili da comunicare...
Ve ne regalo una:
Fimmini Siciliani
Cu vostru chiantu inchistivu lu mari
cu la prighiera pittastivu lu suli
e ricamannu li pinsera ‘ntra lu cori
a la Sicilia arrialastivu l’amuri.
Manu ca strincinu manu
e abbattinu mura
vuci ca cancianu u distinu
e cummogghianu dulura
e occhi ca talianu figghi
scappari luntanu comu cunigghi.
Facci stanchi
supra ‘na valanza
comu linzola bianchi
chini di spiranza
ca quannu agghiorna
salutanu la morti
e pittanu lu suli
e inchinu lu mari
e quannu è notti
parranu o Signuri
e ancora ci dumannanu picchi?
Michelangelo Balistreri
Col vostro pianto riempiste il mare
con la vostra preghiera dipingeste il sole
e ricamando pensieri dentro il cuore
alla Sicilia regalaste l’amore.
Mani che stringono mani
e abbattono mura
voci che cambiano il destino
e coprono dolori
e occhi che guardano figli
scappare lontano come conigli.
Facce stanche sopra una bilancia
come lenzuola bianche
piene di speranza
che quando fa giorno
salutano la morte
e dipingono il sole
e riempono il mare
e quando è notte parlano al Signore
e ancora chiedono perchè?
Posted: Sat Jun 07, 2008 9:34 pm
by chiaretta_1974
Io non leggo romanzi. non ne ho mai letti.
Adoro la poesia perchè racchiude in sè tutto il significato che vuole esprimere, in un cerchio che si apre e si chiude.
adoro leggere poesie, adoro scriverle.
e ne scrissi parecchie in adolescenza.
troppi gli autori che amo, forse quasi tutti, perchè in ciascuno trovo qualcosa di diverso e di unico.
ci sono però alcune poesie che mi hanno inciso l'anima.
parlo del carteggio amoroso tra Sibilla Aleramo e Dino Campana.
parlo delle poesie del mio conterraneo Montale, in primis "ex-voto"
parlo de "la ginestra" di Leopardi
di "ignorabimus" di Gozzano
e continuerei ad elencare...
le poesie sono scrigni che s'aprono svelando il loro tesoro.
Vi lascio questa, perchè leggendola possiate conoscere un po' di più Chiara.
Ex voto
Accade
che le affinità d'anima non giungano
ai gesti e alle parole ma rimangano
effuse come un magnetismo. É raro
ma accade.
Puó darsi
che sia vera soltanto la lontananza,
vero l'oblio, vera la foglia secca
piú del fresco germoglio. Tanto e altro
puó darsi o dirsi.
Comprendo
la tua caparbia volontà di essere sempre assente
perchè solo così si manifesta
la tua magia. Innumeri le astuzie
che intendo.
Insisto
nel ricercarti nel fuscello e mai
nell'albero spiegato, mai nel pieno, sempre
nel vuoto: in quello che anche al trapano
resiste.
Era o non era
la volontà dei numi che presidiano
il tuo lontano focolare, strani
multiformi multanimi animali domestici;
fors'era così come mi pareva
o non era.
Ignoro
se la mia inesistenza appaga il tuo destino,
se la tua colma il mio che ne trabocca,
se l'innocenza é una colpa oppure
si coglie sulla soglia dei tuoi lari. Di me,
di te tutto conosco, tutto
ignoro.
(Eugenio Montale, Satura; Satura II)