Posted: Tue Feb 16, 2010 11:25 pm
Tutto vero, ma cerchiamo di non buttare il bimbo assieme ai panni sporchi!
Se ci sono delle problematiche vanno affrontate con il Pediatra che deve farsi carico di quanto stabilito dal contratto. E non parlo delle visite domiciliari o della disponibilità per ogni cosa, impossibile e neanche necessaria, ma della disponibilità mediante cellulare fuori dell'orario di studio, di un congruo orario dello stesso e di una associazione trà pediatri per coprirsi vicendevolmente!
Tutte cose che stanno sul nuovo contratto.
Per il discorso della pressione che si può fare al tavolo del contratto per i bimbi > di sei anni, vi allego il manifesto con gli indirizzi.
Se ci sono delle problematiche vanno affrontate con il Pediatra che deve farsi carico di quanto stabilito dal contratto. E non parlo delle visite domiciliari o della disponibilità per ogni cosa, impossibile e neanche necessaria, ma della disponibilità mediante cellulare fuori dell'orario di studio, di un congruo orario dello stesso e di una associazione trà pediatri per coprirsi vicendevolmente!
Tutte cose che stanno sul nuovo contratto.
Per il discorso della pressione che si può fare al tavolo del contratto per i bimbi > di sei anni, vi allego il manifesto con gli indirizzi.
Cos73 wrote:Grazie per l'intervento!
Sete molto ben organizzati, ma purtroppo non è sempre così, immagino lo sappia.
Ci sono problemi di affollamento delle sale d'attesa, di lunghe attesa con bambini malati e febbricitanti, di irreperibilità (io avevo il bimbo con difficoltà respiratorie ieri pomeriggio alle 18:30 e la sua pediatra non rispondeva al cellulare, non era nemmeno in ambulatorio in quell'orario, quando è in ambulatorio non vuole essere disturbata ma ieri l'aveva al mattino).
Nel mio caso mi affido a una pediatra privata che conosco, quindi non solo per il fatto che la pago ma perché mi fido di lei, poi essendo ormai in pensione è più facilmente reperibile e più disponibile, tutto qui.
Ci sono posti, inoltre, dove il primo pediatra disponibile è lontano e dove i genitori preferiscono comunque affidare al medico di famiglia i figli più grandini.
Detto questo non sapevo della possibilità di cui ci informa, come genitori e anche come sito e associazione potremmo farci sentire, a chi dobbiamo rivolgerci? Al ministero della Sanità?