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Re: Ragazzi di oggi, uomini migliori domani?

Posted: Fri Sep 26, 2014 12:36 pm
by nove
Io invece sono portata a credere che il raptus momentaneo sia dettato da qualcosa che comunque si ha dentro.

Non è sano che una persona arrivi a uccidere. E' brutto anche il picchiare, per amor del cielo, però già la botta fine a se stessa può scaturire, sempre che uno sia abituato a concepirla, in un momento di crisi acuta.

Ma che una persona in preda alla rabbia accoltelli o spari, così, senza aver mai considerato prima la cosa possibile...
A me pare strano.

E che un adulto non sappia gestire la rabbia per me è patologico. E' segno che da giovane non è mai stato seguito e incoraggiato a modificare il suo carattere, che non è mai stato aiutato a verbalizzare.
E questo mica accade solo ai poveracci. Anzi, forse è a rischio la classica famiglia "bene", avvolta negli impegni continui, in cui si comunica poco.

Vi faccio un esempio che conosco da vicino.
G., ragazzina di neanche 10 anni, figlia unica di genitori molto giovani, che sono sempre fuori casa per lavoro e nei week end vanno a divertirsi. Bimba sempre parcheggiata da qualche parte, in specie coi nonni, altrimenti baby sitter. Nessun problema economico.

Durante discussione scolastica, la signorina esprime con sicurezza la sua idea che il lavoro minorile non sia affatto sbagliato, e che non pensa affatto di rinunciare ad acquistare le sue scarpe di marca preferite anche se fosse sicura che le fabbricano bambini della sua età.
Mai vista una bimba così graziosa e così incapace di solidarizzare. una mancanza di sentimento assoluta, un muro, un frigorifero. Spaventa a guardarla.

Non è cattiva. Semplicemente nessuno le ha mai insegnato.
Per sua madre l'importante è l'abito, la serata di gala, il guadagno. Perché lei dovrebbe pensarla diversamente? Perché dovrebbe farsi degli scrupoli?

E' quello che Umberto Galimberti chiama "gioventù senza sentimenti".
Non voglio dire che poi non sia maturata, magari lo ha fatto. Ma per come la ricordo fredda, penso che non avrebbe avuto nessuna difficoltà a piantare un coltello nella schiena se solo le si fosse presentato un buon motivo...

Forse estremizzo ma faccio per far capire cosa intendo.

Re: Ragazzi di oggi, uomini migliori domani?

Posted: Fri Sep 26, 2014 3:02 pm
by Weinà
Nove, questo tuo intervento mi fa riflettere. Questa gioventù senza sentimenti mi fa pensare a una mia cugina paterna la quale, in occasione del funerale della mia nonna materna, ha mandato a dire che era impegnata e non si è fatta viva neanche tramite sms. Ha 16 anni eh, non è neanche piccolissima. Ed era domenica, quindi non era impegnata in niente di importante. E sì, i suoi genitori l'hanno sempre parcheggiata, si sono sempre preoccupati di farla andare in giro ben vestita ma mai di educarla. Lei non conosce il rispetto per il prossimo né l'empatia. Lei è quella che non si alza dalla sedia per lasciare il posto a una persona anziana neanche se glielo si chiede esplicitamente, per fare un esempio banale.
Io non so se queste cose possano portare a compiere atti violenti, questo non lo so, ma sicuramente questa ragazzina è di una freddezza spaventosa.
Sono andata fuori tema, scusate, ma l'intervento di Novella mi ha davvero fatto pensare.

Re: R: Ragazzi di oggi, uomini migliori domani?

Posted: Fri Sep 26, 2014 3:34 pm
by nove
Non sei fuori tema. Galimberti nel libro "I miti del nostro tempo" ritiene che sia questa mancanza di educazione all'empatia che crea i mostri di oggi.
Ovviamente non tutti arrivano agli estremi, ma la marcata disumanità di certi gesti nasce dall'incapacità di considerare l'altro diverso da un oggetto e dal non riuscire a mettersi sulla lunghezza d'onda sentimentale dell'altro.

Nella nostra adolescenza credo che, buoni o cattivi, abbiamo avuto tutti dei miti e il Pio desiderio di cambiare un pezzo di mondo.
Adesso si aspira al massimo al prossimo weekend.



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