Può essere. Io però mi ricordo certe rispostacce e certe offese. Me ne andai anche dal forum per una di queste.Tropical wrote:Credo che in questa occasione avresti trovato appoggio.Talita wrote:Nel vecchio forum non si poteva dirlo ma qui mi sento di poter essere schietta.
Ho letto qualche commento di ex NM e seguono più o meno la tua linea.
Campagna #Bastatacere
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Re: RE: Re: RE: Re: Campagna #Bastatacere
- Lucia76
- Ambasciatore
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- Joined: Tue Nov 09, 2010 2:33 pm
Re: R: Campagna #Bastatacere
Temo che sia come dice Talita.
Dal canto mio, tre parti, ho incontrato tante ostetriche brave umane comprensive e preparate. Sono stata fortunata, sono momenti così intimi e totalizzanti che anche una brutta battuta può ferire molto, figuriamoci altro.
E quando c'è altro appunto, andrebbe fatto reclamo/segnalazione subito. Ma questo vale sempre non solo relativamente al parto.
Dal canto mio, tre parti, ho incontrato tante ostetriche brave umane comprensive e preparate. Sono stata fortunata, sono momenti così intimi e totalizzanti che anche una brutta battuta può ferire molto, figuriamoci altro.
E quando c'è altro appunto, andrebbe fatto reclamo/segnalazione subito. Ma questo vale sempre non solo relativamente al parto.
- manu
- Ambasciatore
- Posts: 5306
- Joined: Wed Jan 14, 2009 8:05 pm
Re: Campagna #Bastatacere
Dal fango possono nascere splendidi fiori, come ad esempio il loto.
Ho una cara amica ostetrica che da anni combatte contro le nascite "forti" e irrispettose della natura umana.
Ho un amico ginecologo, che presto diventerà mio ginecologo, che lavora per le donne, fidanzato con un'ostetrica ed entrambi attivamente impegnati nella difesa dei diritti delle donne.
Non si sta facendo di tutta l'erba un fascio, si avvisa le donne che non si deve accettare tutto, che non possiamo essere trattate alla mercé di prostitute perché incinte.
Era il 2006 forse, venni ricoverata in ospedale dopo aver lamentato dolori al ventre tutto il pomeriggio e dopo essere svenuta prima di cena per il troppo dolore.
Arrivo al ps in stato di semi incoscienza e mi mettono su un catetere senza anestesia e lavorando come pazzi per incastrarlo...sicuri che il protocollo lo ammettesse? Due giorni dopo mi operano in laparoscopia per un'emoraggia interna per un corpo luteo.
Un anno più tardi accuso dolori simili, corro in ospedale e l'infermiera mi dice: o hai una brutta ovulazione o il tuo fidanzato ho un martello pneumatico.
Deve forse una donna accettare questo?
Dobbiamo stare zitte solo perché davanti a noi c'è un camice bianco?
Ma per favore! Non sto zitta manco davanti a un carabiniere o un avvocato, e dovrei forse stare zitta con uno che mi tratta come carne da macello?
Ben vengano gruppi e movimenti che ricordino a noi donne come dobbiamo essere trattate, quali sono i nostri diritti e cosa possiamo fare per ottenerli.
Serve la parola violenza per scuotere gli animi e i ricordi? E violenza sia, allora.
Non è violenza cucire una donna per ore senza nemmeno anestesia?
Ho una cara amica ostetrica che da anni combatte contro le nascite "forti" e irrispettose della natura umana.
Ho un amico ginecologo, che presto diventerà mio ginecologo, che lavora per le donne, fidanzato con un'ostetrica ed entrambi attivamente impegnati nella difesa dei diritti delle donne.
Non si sta facendo di tutta l'erba un fascio, si avvisa le donne che non si deve accettare tutto, che non possiamo essere trattate alla mercé di prostitute perché incinte.
Era il 2006 forse, venni ricoverata in ospedale dopo aver lamentato dolori al ventre tutto il pomeriggio e dopo essere svenuta prima di cena per il troppo dolore.
Arrivo al ps in stato di semi incoscienza e mi mettono su un catetere senza anestesia e lavorando come pazzi per incastrarlo...sicuri che il protocollo lo ammettesse? Due giorni dopo mi operano in laparoscopia per un'emoraggia interna per un corpo luteo.
Un anno più tardi accuso dolori simili, corro in ospedale e l'infermiera mi dice: o hai una brutta ovulazione o il tuo fidanzato ho un martello pneumatico.
Deve forse una donna accettare questo?
Dobbiamo stare zitte solo perché davanti a noi c'è un camice bianco?
Ma per favore! Non sto zitta manco davanti a un carabiniere o un avvocato, e dovrei forse stare zitta con uno che mi tratta come carne da macello?
Ben vengano gruppi e movimenti che ricordino a noi donne come dobbiamo essere trattate, quali sono i nostri diritti e cosa possiamo fare per ottenerli.
Serve la parola violenza per scuotere gli animi e i ricordi? E violenza sia, allora.
Non è violenza cucire una donna per ore senza nemmeno anestesia?