Anche io ti penso perchè sul fatto che tua figlia non studi nè lavori... ci siamo trobvati nella stessa situazione con mio fratello, che faceva finta di fare l'università, diciamo così, e non manifestava aspettative per il futuro nè in un senso nè nell'altro (pure più grande della tua).
Non è che ne siamo ancora fuori (ha un lavoro part time e coi guadagni non vorrebbe pagarsi nemmeno la benzina e il cellulare! li spenderebbe tutti in cavolate)anche perchè i miei non riescono a prendere una posizione decisa, ma secondo me la cosa che può smuoverli è tagliare i fondi, dagli solo vitto e alloggio finchè non fanno qualcosa, insomma. Cioè non so se basta, ma penso sia d'obbligo quando col ragionamento non si arriva da nessuna parte, e la situazione si protrae nel tempo.
come comportarmi?
- tati
- Ambasciatore
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- Joined: Fri Dec 15, 2006 10:35 pm
mia sorella se n era andata di casa, per questi limiti che giustamente una famiglia da.
a lei dava fastidio tornare prima dell 1, non poter fumare liberamente.
se ne è andata. ricordo bene tutto, perchè io avevo 16 anni, e lei 20. ha preso ed è andata via.
ha vissuto per una settimana in un hotel qui, senza lavoro, senza un soldo se non quelli che aveva.
finiti i soldi si è azzittita ed è tornata a casa.
io l ho sempre detto, non avrei aperto la porta. l avrei lasciata fuori, eh.
ma ora da mamma, tutto è diverso.
a lei dava fastidio tornare prima dell 1, non poter fumare liberamente.
se ne è andata. ricordo bene tutto, perchè io avevo 16 anni, e lei 20. ha preso ed è andata via.
ha vissuto per una settimana in un hotel qui, senza lavoro, senza un soldo se non quelli che aveva.
finiti i soldi si è azzittita ed è tornata a casa.
io l ho sempre detto, non avrei aperto la porta. l avrei lasciata fuori, eh.
ma ora da mamma, tutto è diverso.
Fabio: "che profumo di......di .....cacca profumata!!!! ( bagnoschiuma nuovo,tzè)"
Elisa: "ma perchè a qualcuno capita che sto benedetto seme entra nella pancia della mamma senza che lo decidano loro e a te no?!PERCHEEEEE'?!?!"
Paolo:" Ma Gesù esiste?!Perchè che Gesù Bambino esiste lo so per certo, ci ha portato i regali!ma gesù grande?!Secondo me resta sempre Gesù bambino e basta, eh"
Elisa: "ma perchè a qualcuno capita che sto benedetto seme entra nella pancia della mamma senza che lo decidano loro e a te no?!PERCHEEEEE'?!?!"
Paolo:" Ma Gesù esiste?!Perchè che Gesù Bambino esiste lo so per certo, ci ha portato i regali!ma gesù grande?!Secondo me resta sempre Gesù bambino e basta, eh"
sto riflettendo sulle parole di tpt.
Sicuramente, Mara ha bisogno di una guida: forse le manca il punto di riferimento, per questo non trova la strada.
Quello che scrive chi68, cioe' che la ragazza ha coltivato un senso di inferiorita' nei confronti della madre, puo' essere un motivo di allontanamento dalla stessa. (mi allontano dalla figura con cui sono entrata in competizione e cosi' sto meglio).
Fatto sta che lei non sta meglio, perche', nella casa di tuo marito, non c'e' piu' ne' una persona con cui immedesimarsi, ne' una persona da prendere come riferimento.
Stare di manica larga, come ha fatto il tuo ex marito, l'ha portata a spingersi oltre, perche' e' chiaro che una ragazza, come un bambino piccolo, mette alla prova se stessa e i suoi genitori ("vediamo fino a quanto posso permettermi di fare").
Quindi, dall'intervento di tpt, io prenderei innanzitutto il consiglio di farsi aiutare da persone esterne (ma non portarla al sert! non e' una drogata! li' ti trattano come se fossi lo schifo dello schifo: ho dovuto fare la pipi' davanti a un'energumena che mi ha calunniata tutto il tempo).
La seconda cosa da fare, secondo me, e' far sentire la propria presenza e iniziare a tirare le briglia, ma attenzione! non tirarle tutte assieme! si ottiene l'effetto opposto e, vista l'eta', puo' iniziare a mettere in discussione il tuo valore come genitore.
Ricordo benissimo che, ad un certo punto, visto che mio padre vedeva come unica soluzione la punizione, io ho smesso di ascoltarlo.
Molto banalmente, lui diceva "non puoi tornare cosi' tardi e bla bla bla" (ndr. tardi=l'1 di notte massimo) ed io ho smesso di tornare all'1 di notte: tanto mi metteva comunque in punizione! ho fatto smepre piu' tardi, solo per il gusto di sfidarlo.
Tanto cosa poteva fare? chiudermi in casa? e allora io scappavo di casa! cosa poteva fare?
Se perdi la tua autorita' di genitore, qualsiasi cosa tu faccia potrebbe diventare vana.
Avvicinarti a lei con cautela: studia le sue abitudini attuali.
Cosa fa, dove va, con chi va (sei sicura che il ragazzo con cui esce e' un ex spacciatore? e spacciatore di cosa? in che modo?).
Cosa vorrebbe fare e come aiutarla a realizzare quello che vorrebbe fare.
Anche una stronzata: scopri che vuole fare la cantante.
Ok, dille che se torna a casa, la aiuterai a seguire un corso di canto e magari le paghi pure una sala registrazione per fare il suo primo cd (sto facendo un esempio stupido, giusto per farti capire).
La fai tornare sotto il tuo controllo, che pero' deve essere una mediazione.
Sicuramente, Mara ha bisogno di una guida: forse le manca il punto di riferimento, per questo non trova la strada.
Quello che scrive chi68, cioe' che la ragazza ha coltivato un senso di inferiorita' nei confronti della madre, puo' essere un motivo di allontanamento dalla stessa. (mi allontano dalla figura con cui sono entrata in competizione e cosi' sto meglio).
Fatto sta che lei non sta meglio, perche', nella casa di tuo marito, non c'e' piu' ne' una persona con cui immedesimarsi, ne' una persona da prendere come riferimento.
Stare di manica larga, come ha fatto il tuo ex marito, l'ha portata a spingersi oltre, perche' e' chiaro che una ragazza, come un bambino piccolo, mette alla prova se stessa e i suoi genitori ("vediamo fino a quanto posso permettermi di fare").
Quindi, dall'intervento di tpt, io prenderei innanzitutto il consiglio di farsi aiutare da persone esterne (ma non portarla al sert! non e' una drogata! li' ti trattano come se fossi lo schifo dello schifo: ho dovuto fare la pipi' davanti a un'energumena che mi ha calunniata tutto il tempo).
La seconda cosa da fare, secondo me, e' far sentire la propria presenza e iniziare a tirare le briglia, ma attenzione! non tirarle tutte assieme! si ottiene l'effetto opposto e, vista l'eta', puo' iniziare a mettere in discussione il tuo valore come genitore.
Ricordo benissimo che, ad un certo punto, visto che mio padre vedeva come unica soluzione la punizione, io ho smesso di ascoltarlo.
Molto banalmente, lui diceva "non puoi tornare cosi' tardi e bla bla bla" (ndr. tardi=l'1 di notte massimo) ed io ho smesso di tornare all'1 di notte: tanto mi metteva comunque in punizione! ho fatto smepre piu' tardi, solo per il gusto di sfidarlo.
Tanto cosa poteva fare? chiudermi in casa? e allora io scappavo di casa! cosa poteva fare?
Se perdi la tua autorita' di genitore, qualsiasi cosa tu faccia potrebbe diventare vana.
Avvicinarti a lei con cautela: studia le sue abitudini attuali.
Cosa fa, dove va, con chi va (sei sicura che il ragazzo con cui esce e' un ex spacciatore? e spacciatore di cosa? in che modo?).
Cosa vorrebbe fare e come aiutarla a realizzare quello che vorrebbe fare.
Anche una stronzata: scopri che vuole fare la cantante.
Ok, dille che se torna a casa, la aiuterai a seguire un corso di canto e magari le paghi pure una sala registrazione per fare il suo primo cd (sto facendo un esempio stupido, giusto per farti capire).
La fai tornare sotto il tuo controllo, che pero' deve essere una mediazione.