babbo carmelo wrote:ma complimenti,
io purtroppo debbo ancora leggermelo ...
però quello del mazzo di rose,
con il dovuto rispetto,
è l'equivalente dell'orchidea per noi maschietti ...
come si dice,
basta che la si sventoli
e c'è chi non capisce più nulla
per ora, a parole, mi pare che i miei figli abbiano capito il rispetto che debbono avere per sè stessi e per l'occasionale amica
e sono loro che, a volte, fanno ragionamenti che - a mio parere - quagliano.
Sabato sono andato a prendere il mio terzo (16 anni) e mi diceva:
[color="Red"]il Mozzo[/color] (si chiamano tutti per cognome storpiato) [color="Red"]è proprio un semplicione: va con tutte, magari anche due o tre nella stessa giornata ...[/color] (non ho esplicitamente indagato sul vero significato della frase, ma nel prosieguo mi è parsa una cosa "soft")
[color="Red"]ora ha puntato la Chiara[/color] (le ragazze le chiamano per nome e questa Chiara è una che fa parte del loro gruppo) [color="Red"]ma gli abbiamo detto che se fa così anche con Chiara lo molliamo[/color]
hai ragione, certe volte mi perdo in un bicchier d'acqua...se avrà rispetto per se stessa, non dovrebbero esserci problemi. ma la mia domanda era più che altro sulla tecnica da adottare in casi come questo, ma bisonga averlo letto gordon però
