lenina wrote:Il problema è che il mondo intorno a te spesso non la vede così e che sono convinta che le cose in questo campo peggioreranno.
Sono contenta di abitare in una ragione dove al momento l'eventualità di un figlio omosessuale non deve farti temere violenza verso di lui e dove neanche creerebbe problemi un figlio di origine africana o asiatica ma in altre zone non è così purtroppo.
Lo so, Leni,
capisco benissimo i tuoi timori, e li condivido, purtroppo
(e più di me mio marito, che con i peggioramenti degli ultimi anni ha iniziato a ipotizzare un trasferimento...)
Però credo sia - o meglio, debba essere - un discorso tenuto separato dall'altro (idoneità all'adozione e desiderio di adottare)...
Tutti quei timori li ho avuti anch'io...
Nella famiglia di mio marito c'è una vasta gamma di colori e c'è una vasta gamma di caratteristiche somatiche. Mia figlia sarebbe potuta nascere con una qualsiasi combinazione di queste caratteristiche e varianti cromatiche, e quando ero incinta pensavo con timore al mondo che avrebbe dovuto affrontare nel caso di una "combinazione socialmente sfavorevole"...
Ma non ho mai messo in dubbio l'idea di concepirla e farla nascere,
e non ho mai messo in dubbio che avrei fatto di tutto per sostenerla e aiutarla ad affrontare le eventuali difficoltà...