Posted: Thu Jun 30, 2011 11:41 am
Copio e incollo da wikipedia:
Alla base dell'omeopatia vi è il cosiddetto principio di similitudine del farmaco, secondo il quale il rimedio appropriato per una determinata malattia sarebbe dato da quella sostanza che, in una persona sana, induce sintomi simili a quelli osservati nella persona malata. Tale sostanza, detta anche "principio omeopatico", una volta individuata viene somministrata al malato in una quantità fortemente diluita.
I rimedi omeopatici provengono dai tre regni della natura: vegetale, animale e minerale. Tra essi i rimedi di origine vegetale rappresentano più del 70% del totale.
La medicina naturopatica (o naturopatia) è un insieme di pratiche di medicina complementare. Essa dichiara di avere come obbiettivo la stimolazione della capacità innata di autoguarigione o di ritorno all'equilibrio del corpo umano, denominata omeostasi, attraverso l'uso di tecniche e di rimedi di diversa natura, oppure attraverso l'adozione di stili di vita sani e in armonia con i "ritmi naturali".
Il naturopata è un operatore della salute che usa metodi naturali e non invasivi, valutando di volta in volta il più idoneo.
Ciò che caratterizza il suo operato quindi è un approccio in qualità di consulente della salute e del benessere.
Essere naturopati significa aderire a un modello di vita. Per comprenderne la filosofia bisogna infatti accostarsi ai concetti di salute e malattia in modo nuovo, ponendo l’attenzione non sul sintomo da contrastare, ma sulla causa del malessere.
Il primo compito del naturopata dunque è di tipo pedagogico: aiutando il malato a reagire e a collaborare, il naturopata lo educa all’ascolto del proprio corpo e dei segnali che esso gli invia.
Medico antroposofico invece proprio non lo so. Me lo spieghi tu?
Alla base dell'omeopatia vi è il cosiddetto principio di similitudine del farmaco, secondo il quale il rimedio appropriato per una determinata malattia sarebbe dato da quella sostanza che, in una persona sana, induce sintomi simili a quelli osservati nella persona malata. Tale sostanza, detta anche "principio omeopatico", una volta individuata viene somministrata al malato in una quantità fortemente diluita.
I rimedi omeopatici provengono dai tre regni della natura: vegetale, animale e minerale. Tra essi i rimedi di origine vegetale rappresentano più del 70% del totale.
La medicina naturopatica (o naturopatia) è un insieme di pratiche di medicina complementare. Essa dichiara di avere come obbiettivo la stimolazione della capacità innata di autoguarigione o di ritorno all'equilibrio del corpo umano, denominata omeostasi, attraverso l'uso di tecniche e di rimedi di diversa natura, oppure attraverso l'adozione di stili di vita sani e in armonia con i "ritmi naturali".
Il naturopata è un operatore della salute che usa metodi naturali e non invasivi, valutando di volta in volta il più idoneo.
Ciò che caratterizza il suo operato quindi è un approccio in qualità di consulente della salute e del benessere.
Essere naturopati significa aderire a un modello di vita. Per comprenderne la filosofia bisogna infatti accostarsi ai concetti di salute e malattia in modo nuovo, ponendo l’attenzione non sul sintomo da contrastare, ma sulla causa del malessere.
Il primo compito del naturopata dunque è di tipo pedagogico: aiutando il malato a reagire e a collaborare, il naturopata lo educa all’ascolto del proprio corpo e dei segnali che esso gli invia.
Medico antroposofico invece proprio non lo so. Me lo spieghi tu?