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Posted: Mon Nov 14, 2011 8:27 am
by Robebè
Lelia wrote:In un call center per quanto mi riguarda neanche morta, molto più volentieri (ma molto eh) babysitter o simili.
Negli studi medici non è facile, soprattutto se vuoi il part time (mattutino, immagino) che è richiestissimo.
Come promoter soprattutto sotto Natale non dovrebbe essere difficile.
Però perché non provare, prepara un bel curriculum e fallo girare.
vogliono esperienza...e io non ne ho ...che balls!
Posted: Mon Nov 14, 2011 8:38 am
by Lelia
No, per fortuna mia non ho mai lavorato nei call center.
Ma le paghe sono da fame, in teoria guadagni a seconda delle vendite o cmq delle risposte, che è sempre più difficile fare.
Io stessa come utente appena rispondo ed è un call center dico "grazie non mi interessa" e riattacco. Sai che bel lavoro...poi se ti serve per campare è un altro discorso, ma di certo non lo farei per passione, ecco.
Posted: Mon Nov 14, 2011 8:49 am
by nove
Io lavoro in uno dei rari call center vivibili.
Contratto regolare (telecomunicazioni), stipendio fisso e chiamate inbound principalmente. Outbound molto raramente e non per vendita.
Da noi è un'isola felice.
Però in questo tipo di lavoro molto, anzi tutto, è legato al tempo. Perché importa la qualità, ma i contratti di pagamento tra la nostra azienda e quelle a cui diamo il servizio è comunque basato sulla tempistica. Per cui son sempre a scassare le balle.
E' un lavoro stressante per via degli utenti e per via delle tempistiche, a lungo andare diventa pesante.
La vendita outbound poi mi fa orrore, menomale che non la facciamo. Ho fatto chiamate outbuond non per vendita ma per informare su un nuovo servizio assolutamente gratis, ma non avete idea, vista la mole di telefonate che la gente ormai riceve per vendita, quante infamate mi sia presa (specie da persone anziane che capiscono poco delle novità e si imbestaliscono).