ciuccio, che faccio?

Per parlare dei più piccoli, da 0 a 5 anni
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Lucia76
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Re: ciuccio, che faccio?

Post by Lucia76 »

anche secondo me non è pronta. per questo finora le ho risposto con le mie perplessità.. ma visto che è la terza volta che me lo dice oggi mi sono sentita un pò come se fossi io a farglielo tenere quando magari potrebbe fare senza, e mi è venuto questo dubbio.
se non lo vede in casa o fuori sta senza anche per diverse ore, ma ultimamente vedo che quando non ha quello deve comunque avere qualcosa in bocca e quindi o si mette le dita oppure lecca la prima cosa che le capita a tiro (tutte cose che da più piccola non ha mai fatto..)

quindi secondo te lenina continuo a dirle così se mi chiede ancora di darlo alla fatina?
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Franc.isa
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Re: ciuccio, che faccio?

Post by Franc.isa »

lucia76 wrote:allora, la mia treenne è una gran ciucciona. ma mai le ho fatto pressioni perchè smettesse il ciuccio (se non quando ha avuto l'otite perchè la pediatra ci ha spiegato che la suzione a vuoto può contribuire ad infiammare l'orecchio). da quando è nata la sorella, sei mesi fa, ciuccia anche di più, e ci sta.
lo usa per addormentarsi e per qualsiasi momento di crisi (se si arrabbia, se si fa male, ecc). anche alla mterna lo tiene, ma ora non tutto il tempo (lì ne ha uno nuovo che tiene in una scatola e che può prendere quando vuole).
detto questo, TUTTI intorno a noi rompono perchè smetta, e lo fanno da tempo, e con insistenza aggiungo. due mesi fa la zia le ha raccontato la storia della fatina del ciuccio.. che se le dà il ciuccio le porta un regalo.. quella sera mi disse subito che lo voleva dare alla fatina, ma quando le ho chiesto se era davvero sicura perchè poi non lo avrebbe avuto più, allora sembrava aver cambiato idea e il discorso è finito lì. poi l'altra sera all'improvviso se ne esce ancora con sta cosa dicendo che vleva darlo alla fatina. oggi uguale. di getto le ho risposto ancora che poi non lo avrà più, nè per la nanna nè per le crisi. e lei ha risposto: "però mi porta un regalo!"... allora non so bene cosa fare, se devo fidarmi e approfittarne oppure no. quello che mi frena sono i mega pianti che per certo si farà, e anche il fatto che quando non lo ha tiene una o due dita in bocca.. cosa che mal sopporto.. sia perchè le mani non sempre sono pulite anzi.. sia perchè si sbava in modo indecente..
boh. penso anche che se provo e poi va in crisi c'è sempre il ciuccio che tiene all'asilo (quello magari lo lascerei finchè non decide diversamente).

voi che fareste?

giusto per dire:stanotte all'improvviso ha pianto nel sonno e diceva "ciuccio ciuccio..", la guardo e l'aveva in bocca................... :wacko:



la mia ha 3 mesi meno di tua figlia, e ne e' la fotocopia. Solo che all'asilo non le permettono di tenerlo, e quindi nei momenti di "sconforto" ha trovato qualcos'altro che la consola (una coperta). Le 9 ore di asilo settimanali senza ciuccio hanno aiutato molto anche a casa, lo chiede solo per andare a dormire o momenti di crisi/stanchezza. Almeno una volta per notte chiama dalla sua camera perche' non trova il ciuccio, che mi par ridicolo a 3 anni, ma lei non lo cerca nemmeno, a volte come la tua, chiama "ciuccio" ma ce l'ha in bocca.
Anche Isabella se non ha il ciuccio a portata di mano si infila una o due dita, ma non sa bene cosa farci, non le succhia, si strofina le gengive.
Se lo tieni a scuola, di sicuro lo terrei anche a casa.
Isabella -09/2010
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bea
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Re: ciuccio, che faccio?

Post by bea »

Ti posso raccontare come abbiamo fatto noi?
Bimbi super ciuccioni, dopo che era nata la sorellina poi ancora peggio.
La pediatra ci disse che il limite (secondo lei) erano i 4 anni per evitare denti storti.
Appurato quello, abbiamo fatto sparire il ciuccio di giorno. Intorno ai tre anni, durante le vacanze di natale. Abbiamo scelto un periodo in cui eravamo tutti a casa, senza grandi imoegni, e potevamo gestire le crisi, che ci sono state.
Inventammo un personaggio, il Mago dei Ciucci, che la mattina li portava via e la sera li faceva riapparire sul cuscino.
Questa cosa e' durata un anno.
Ai quattro, abbiamo cominciato a dire che il mago dei ciucci aveva detto che bisognava smettere, che i denti si sarebbero rovinati, eccetera, e abbiamo cominciato a mettere in campo la questione del regalo.
Ci sono voluti un paio di mesi perche' fosse chiaro che se avessero avuto il regalo, non avrebbero più avuto il ciuccio.
Alla fine cosi' e' stato.
Una sola sera di grandissima crisi, di tanvredi che voleva restituire il regalo: poi più nulla.

Io aspetterei, e andrei per gradi.
"L'ozio, che è il padre dei miei sogni/ guarda i miei vizi con i suoi occhi leggeri"

"La beauté est le dernier rempart contre ce monde où les hommes ne savent plus etre légers sans etre futiles"

Anna e Tancredi, 8/11/2008
Giulia, 15/04/2011
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