giocattoli per bambine e stereotipi di genere

[bubina]

anch'io ho toccato il fondo con la pubblicità delle unghie finte!
cavolacci, combattiamo ogni giorno per l'emancipazione della donna e poi il mercato rema contro proponendo solo giochi stereotipati, che tristezza...
Poi certo sta a noi genitori filtrare e qui è il limite del mio ruolo di zia, certo se avrò mai una bimba la proposta dei giochi sarà ampia (senza cadere in eccessi come mia mamma che non mi ha mai comprato una barbie, sob!!)

[MatifraSo]

Io credo che più o meno i giochi siano sempre quelli.
Gli smalti finti e i trucchi finti li avevo anch'io da piccolina.
Solo che oggi ci sono una decina di marche diverse che fanno le stesse identiche cose, così sembrano molti di più.
Certo, le unghie finte non le avevamo, ma nemmeno per le nostre mamme unghie in gel o con i disegnini.

Che poi le pubbicità siano troppo ammiccanti, troppo spinte all'eccesso è vero.

[Franz]

Ma soprattutto io mi stupisco come nel 2013 ancora la bambola media sia considerato gioco prettamente femminile. Le scatole delle bambole tutte rosa. Leggendo le istruzioni trovi scritte del tipo: "ti sentirai anche tu una vera mamma!". Ma un bambino non può giocare a fare il papà??? O il fratello maggiore???
Giorgio voleva cicciobello, ovviamente affascinato dalla pubblicità, non che volesse quello perché gli piaceva più di altre bambole. Siamo andati al super per testare le sue voglie su giochi reali e non sulle reclame (vede quella del multicentrum e lo vuole...). Reparto bambole: una parete rosa con foto di femmine e scritte rivolte a femmine.
Poi siamo andati nel reparto tartarughe ninja e ha avuto un mancamento, non voleva più cicciobello. Che il packaging influenzi le scelte di genere?