Io faccio proprio fatica a comprendere tutta questa TRAGEDIA, nel senso che sì anche a me a volte scocciava tirarmi su dal letto, andare a scuola e via discorrendo ma, soprattutto alle medie, c'erano un sacco di motivi che mi spingevano fuori...i compagni, le risate, il primo ragazzetto per cui avevo una cotta cosmica, insomma la scuola non era SOLO studio, interrogazioni e professori, era tanto altro e lui questo tanto altro non se lo gode secondo me...
Per il momento io cerco di rispettare questo suo disagio, il lunedì lo accompagno fino a scuola (invece che salutarlo alla fermata del bus) cercando di fare quattro chiacchiere per sdrammatizzare però vorrei proprio che non vivesse tutti gli anni a venire con questa sofferenza...che poi, manco avesse problemi scolastici! l'anno scorso alla fine è passato con la media dell'otto!!
Lella, Andrea è il più grande? sarà mica la data di nascita ad influire!??
La faccia del lunedì mattina
- caterina
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Re: La faccia del lunedì mattina
Nanny per me le medie sono state il periodo più brutto della mia vita.
Al liceo magari mi svegliavo con la voglia di piangere poi passava.
ma alle medie ero proprio disperata dentro e fuori.
Ero una sfigata brutta e incompresa, fuori dalle dinamiche di classe e della città.
Mi sembrava tutto inutile e abnorme.
Le medie non sono un periodo poi così bello.... almeno secondo me. L'età è orribile.
Al liceo magari mi svegliavo con la voglia di piangere poi passava.
ma alle medie ero proprio disperata dentro e fuori.
Ero una sfigata brutta e incompresa, fuori dalle dinamiche di classe e della città.
Mi sembrava tutto inutile e abnorme.
Le medie non sono un periodo poi così bello.... almeno secondo me. L'età è orribile.
- Lella
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Re: La faccia del lunedì mattina
nanny wrote:Io faccio proprio fatica a comprendere tutta questa TRAGEDIA, nel senso che sì anche a me a volte scocciava tirarmi su dal letto, andare a scuola e via discorrendo ma, soprattutto alle medie, c'erano un sacco di motivi che mi spingevano fuori...i compagni, le risate, il primo ragazzetto per cui avevo una cotta cosmica, insomma la scuola non era SOLO studio, interrogazioni e professori, era tanto altro e lui questo tanto altro non se lo gode secondo me...
Per il momento io cerco di rispettare questo suo disagio, il lunedì lo accompagno fino a scuola (invece che salutarlo alla fermata del bus) cercando di fare quattro chiacchiere per sdrammatizzare però vorrei proprio che non vivesse tutti gli anni a venire con questa sofferenza...che poi, manco avesse problemi scolastici! l'anno scorso alla fine è passato con la media dell'otto!!
eh nemmeno io lo capisco, anche perchè neanche io la vivevo male la scuola
anzi gli dico sempre che sono gli anni più belli, che ha davanti una lunga carriera scolastica di studi, che andare a scuola è meglio che andare a lavorare e anche lui non ha "problemi" di rendimento

CARPE DIEM