[quote="alemia"]dovrei avere un pò più di tempo per scrivere
io ho imparato da "piccola" data la mia grande passione e grazie alla reflex di mio papà
pensa che addirittura avevo una camera oscura in cui mi stampavo le foto in b\n da sola ....il mio massimo era fare maschere con i cuori ahah ero davvero piccina
ah essendo un appassionato anche mio zio, il più giovane passavo pomeriggi interi con lui a trafficare, il bagno di mia nonna era la nostra sala sviluppo pellicola,ricordo ancora l'odore degli acidi
ma che c'entra tutto questo? nulla mi sono immersa un attimo nei ricordi
a dopo ]
Ale anch'iooooo!! Io stampavo anche le diapositive in cibachrome, e per un periodo ho avuto pure il banco ottico, che allora si usava per fotografare a grandi risoluzioni per la pubblicità e la moda.. Inoltre ho anche fatto foto ai matrimoni con un mio amico fotografo professionista..Ero na pazza.
Come funziona una macchina fotografica
- Bibi
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"Chi non ha mai commesso un errore non ha mai tentato qualcosa di nuovo" (Albert Einstein)
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Re: Come funziona una macchina fotografica
Pandina wrote:Vorrei finalmente CAPIRE
Otturatore?
Diaframma?
Velocità?
Apertura?
Focale?
E quei valori che vedo sulla macchina fotografica? EV???? F. ecc.....
Vi prego, fatemi uscire dal tunnel dell'ignoranza in materia!
Hai ragione Luisa! Io davo per scontato che queste cose le sapeste, è perciò giusto spiegarle.
Ve lo dirò terra terrà perchè non sono un gran amante della tecnica visto che a me piace fotografare e non smontare le reflex...

Comunque:
per avere una fotografia la luce deve attraversare l'obiettivo (detto anche lente visto che è una lente :D), e nel momento in cui pigiate sul pulsante di scatto, si apre una tendina e fa entrare questa luce per il tempo necessario a far impressionere la pellicola o il sensore. Quando parlo di impressionare significa che questa luce deve disegnare un'immagine ferma su una superficie (sensore o pellicola appunto).
In questo tragitto , cioè tra la lente e la tendina che si apre quando scattate, si trova il diaframma, cioè un insieme di lamelle che possono essere regolate più aperte o più chiuse. Funziona un po' come il nostro occhio, quando c'è più luce la pupilla (spero di non dire cazzate, ma non garantisco, semmai correggetemi!) si contrae, si restringe insomma, in poche parole la parte nera al centro è piccola, mentre quando c'è più buio la pupilla si dilata per far passare più luce possibile.
Poi... quando apriremo al massimo il diaframma ("a tutta apertura" si dice talvolta), fotogramando un oggetto vicino a noi e lontano dallo sfondo, avremo quest'ultimo sfocato e il soggetto perfettamente a fuoco.
Qui ci sarebbe bisogno di qualche disegno per spiegare bene, ma fidatevi.
Fine della prima parte, devo tenere Damiano, a dopo!
Interessantissimo. Grazie, attendo le prossime puntate. Non ho una macchina buona e non me ne intendo ma mi piacciono le belle foto e spero, un giorno, di poter imparare anch'io. E di potermi comprare una bella macchina fotografica. Intanto prendo lezioni gratis :-)
Ps: ho guardato parte delle tue foto, alcune sono davvero spettacolari, bravo!
Ps: ho guardato parte delle tue foto, alcune sono davvero spettacolari, bravo!