Re: Chiaretta 1974
Posted: Tue Apr 22, 2008 1:31 pm
Sarei interessata ai rimedi più efficaci di qualsiasi dieta per la fame compulsiva
(salvo poi chiarire cosa intendiamo con "fame compulsiva", perchè se chi mangia senza essere mosso dalla fame è un mangiatore compulsivo, scagli il primo bignè chi è senza peccato)
Gli attacchi di fame compulsiva non sono peccati di golosità: prendere un bignè perchè ci attira è golosità, comprarsi un vassoio da 20 bignè e mangiarseli tutti uno di fila all'altro è un esempio di fame compulsiva.
La differenza fondamentale, in questo esempio, sta soprattutto nella quantità, nella velocità e nella frequenza degli episodi.
Ma i criteri per distinguere tra golosità e appetito robusto da una parte e comportamento compulsivo dall'altra sono molti. Fortunatamente è un problema, quello del BINGE EATING DISORDERS (disordini da alimentazione compulsiva) che è attualmente oggetto di molti studi medici e psichiatrici. Non è una malattia mentale come anoressia e bulimia (perlomeno non è ancora stata classificata tale) ma fa parte della sfera più ampia dei disturbi del comportamento alimentare.
Si è scoperto che, paradossalmente, sono vittime del Binge soprattutto le persone che hanno seguito numerose diete o che ne stanno seguendo una troppo restrittiva: l'idea stessa di "dover stare a dieta" ed il senso di restrizione fa sì che l'individuo, ad un certo punto, non riesca più a sostenerne il peso psicologico e "si lasci andare". Questo è uno dei motivi x cui la maggior parte delle diete, anche se efficaci, una volta terminate non lasciano risultati a lungo termine o perchè durante una dieta ci prendano veri e propri raptus alimentari che vanificano in un ora gli sforzi di intere giornate.
Il modo migliore per uscire dalla fame compulsiva (e dimagrire) è innanzitutto quello di non sentirsi a dieta. Esistono ovviamente molti altri aspetti sia del binge che della semplice golosità, ma prima di tutto bisogna capire se soffriamo dell'uno o dell'altro. Esistono delle tabelle indicative (una sorta di affermazioni-tipo) che possono aiutarci a capirlo in maniera generale. Una volta capito, esistono metodi diversificati per affrontare i vari aspetti che ci riguardano, sia da attuare da soli sia in gruppo. Inoltre nel caso si scelga di rivolgersi ad uno specialista, esistono figure diverse per trattare obesità o binge.
Insomma, anche se poi il risultato è più o meno lo stesso (un sovrappeso), se si vuole andare alla radice del problema (per estirparla) bisogna capire dove questa radice affondi.
sennò è come togliere l'erbaccia spezzandone lo stelo...ricresce più forte che mai.
(salvo poi chiarire cosa intendiamo con "fame compulsiva", perchè se chi mangia senza essere mosso dalla fame è un mangiatore compulsivo, scagli il primo bignè chi è senza peccato)
Gli attacchi di fame compulsiva non sono peccati di golosità: prendere un bignè perchè ci attira è golosità, comprarsi un vassoio da 20 bignè e mangiarseli tutti uno di fila all'altro è un esempio di fame compulsiva.
La differenza fondamentale, in questo esempio, sta soprattutto nella quantità, nella velocità e nella frequenza degli episodi.
Ma i criteri per distinguere tra golosità e appetito robusto da una parte e comportamento compulsivo dall'altra sono molti. Fortunatamente è un problema, quello del BINGE EATING DISORDERS (disordini da alimentazione compulsiva) che è attualmente oggetto di molti studi medici e psichiatrici. Non è una malattia mentale come anoressia e bulimia (perlomeno non è ancora stata classificata tale) ma fa parte della sfera più ampia dei disturbi del comportamento alimentare.
Si è scoperto che, paradossalmente, sono vittime del Binge soprattutto le persone che hanno seguito numerose diete o che ne stanno seguendo una troppo restrittiva: l'idea stessa di "dover stare a dieta" ed il senso di restrizione fa sì che l'individuo, ad un certo punto, non riesca più a sostenerne il peso psicologico e "si lasci andare". Questo è uno dei motivi x cui la maggior parte delle diete, anche se efficaci, una volta terminate non lasciano risultati a lungo termine o perchè durante una dieta ci prendano veri e propri raptus alimentari che vanificano in un ora gli sforzi di intere giornate.
Il modo migliore per uscire dalla fame compulsiva (e dimagrire) è innanzitutto quello di non sentirsi a dieta. Esistono ovviamente molti altri aspetti sia del binge che della semplice golosità, ma prima di tutto bisogna capire se soffriamo dell'uno o dell'altro. Esistono delle tabelle indicative (una sorta di affermazioni-tipo) che possono aiutarci a capirlo in maniera generale. Una volta capito, esistono metodi diversificati per affrontare i vari aspetti che ci riguardano, sia da attuare da soli sia in gruppo. Inoltre nel caso si scelga di rivolgersi ad uno specialista, esistono figure diverse per trattare obesità o binge.
Insomma, anche se poi il risultato è più o meno lo stesso (un sovrappeso), se si vuole andare alla radice del problema (per estirparla) bisogna capire dove questa radice affondi.
sennò è come togliere l'erbaccia spezzandone lo stelo...ricresce più forte che mai.