Polly wrote:è difficile poter dire qualcosa di giusto e sensato quando le dinamiche con i propri figli sono sempre più complesse di quello che sembra. Detto questo sono d'accordo con babbo carmelo nel senso di cercare una via in comune tra te e tuo marito, io prediligo la via del dialogo e della comprensione e della fiducia sempre, non la via della lite, ma questo solo tu puoi saperlo se tuo marito potrà riuscire a cambiare direzione.
In caso contrario dovete fare corpo comune.
Per quello che descrivi di tuo figlio io vedo un suo disagio, il fatto che non voglia uscire nonostante sia ricercato, quindi ha amici, che non abbia voglia di fare uno sport, che sia sempre stanco mi fa pensare a qualcosa di più profondo che il semplice "non mi va di studiare".
Cercherei in profondità, cercherei di farlo parlare cominciando io per prima a fargli sentire comunque il mio appoggio, mostrando fiducia in lui come persona prima di tutto non per come si sta comportando, lo spingerei ad autostimarsi per farlo riflettere con se stesso, perché comunque si fa, se non sono loro per primi a volerne uscire nessuna lite, né nessuna altra motivazione che non venga da loro stessi, li potrà mai convincere a cambiare rotta.
Ma prima di ogni cosa devi convuncere tuo marito che litigare con lui peggiora la comunicazione e aumenta la sua chiusura.
Ti faccio tanti in bocca al lupo per il tuo ragazzo e ti abbraccio.
guarda ho provato in tutti i modi ,ma non riesco,però una cosa l'ho capita,
ci sono due tipi di ragazzi,
i fighetti come si ritiene lui ,per come è fisicamente,
e che ci sta bene per via delle ragazze,
poi gli sfigati,che non hanno il fisico,però hanno un'intelligenza,
e un modo di ragionare che lui adora,
ma se sta con loro,i cosidetti fighetti,lo mandano fuori dal gruppo,
e gli ho pure detto che se lui sta bene con gli sfigati,
chi se ne frega ,stacci,
poi gli ho detto di andare da una psicologa che lo aiuta ,sopratutto per la timidezza,
mi dice di si ,tanto per farmi contenta,
addirittura gli ho chiesto se aveva problemi di sesso,che a noi poteva dirlo,
avremmo capito e accettato ci ha detto di no,
vedremo quando chiude la scuola,cosa si può fare,
intanto grazie