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Posted: Tue Nov 23, 2010 5:05 pm
by daniele1968
Scrj wrote:Ti dico una cosa: di chiunque sia la causa la donna vive l'infertilità come "causa sua", si sente inadeguata comunque.
Questo perchè la maternità e la paternità passano comunque attraverso di lei.
L'amore è sì nella solidarietà, ma anche nell'accettazione, nel capire che senza voi due non esiste l'altro/a.



Acqua leggi bene tutto, soprattutto il passaggio delle crisi.
è impossibile non provare rabbia, delusione, incazzatura, chiusura con il mondo intero ma è fondamentale capire che è fisiologica e non patologica.
è importante riuscire a portare il "peso" dell'infertilità come una sfiDa da superare, perchè se la si vive solo ed esclusivamente come una sfiGa rischi di non muoverti mai nella direzione giusta.


Posso assicurare che anche l'uomo sterile, come me, non la vive bene.Capisco perfettamente che siete voi a sopportare le punture di ormoni, lo stress e quant'altro, ma sta proprio nella coppia unita ad affrontare il percorso insieme, senza mai addossare le colpe all'uno o all'altra.
Essere sterili non è mai una colpa.....per nessuno.
Daniele
Un sito utile per noi ricercatori di bimbi è http://www.cercounbimbo.net
un bacio
Daniele

Posted: Tue Nov 23, 2010 7:06 pm
by Chloe83
Gwen wrote:oh non fraintendetemi, sono stata io a tirar su quel punto dell'articolo perchè pensavo che fosse una cosa positiva far capire che si tratta di una malattia e che lo stato mentale sia destabilizzante oltremodo. Odio quelli che la fanno semplice senza mettersi nei panni altrui.

Però ecco, è una malattia, è una malattia cronica con relativa distruzione psicologica, ma con la morte la vita finisce.
Di fatto.
In tutto.
In tutte le sue cose belle. TUTTE.

E' ancora più brutto, ecco perchè non riesco a paragonare le due cose pienamente.


La morte è anche fine della sofferenza in certi casi, c'è dolore ma anche sollievo nel vedere la fine della sofferenza, del declino. Per altri dolori la sofferenza dura e si rinnova. Mettici poi che perdere un genitore in qualche modo è "naturale" (capiscimi bene, eh, naturale nel senso che fa parte del ciclo della vita, poi è straziante comunque), non potersi riprodurre no.
Ma comunque fare scale di dolore non ha senso.
Dicevo per dire che per me non è improprio paragonarlo come dolore a quello di una malattia.

Posted: Tue Nov 23, 2010 7:17 pm
by Scrj
daniele1968 wrote:Posso assicurare che anche l'uomo sterile, come me, non la vive bene.Capisco perfettamente che siete voi a sopportare le punture di ormoni, lo stress e quant'altro, ma sta proprio nella coppia unita ad affrontare il percorso insieme, senza mai addossare le colpe all'uno o all'altra.
Essere sterili non è mai una colpa.....per nessuno.
Daniele
Un sito utile per noi ricercatori di bimbi è http://www.cercounbimbo.net
un bacio
Daniele


Non ho MAI parlato di colpe ma di CAUSE, mi pare evidente.
E, scusa se mi permetto, se invece di passare il tempo a sponsorizzare un sito (bellissimo tra l'altro) facessi un po' un giro qui capiresti tante cose.
Un bacio a te Daniele