La vostra storia è commovente, toccante!
Benvenuti!
Embriodonazione ma figlio dell'amore
Moderator: Ambra
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- Utente NM
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- Joined: Fri Jan 14, 2011 11:52 pm
La delusione e il tradimento
Vi voglio aggiungere un approfondimento della nostra storia.
Noi avevamo ( notare il tempo passato nella grammatica ) 2 amici e testimoni di nozze greci , conosciuti in italia, frequentati per 10 anni , e sono ritornati ad Atene dopo aver lasciato gli studi.
Quando decidemmo per l' ovodonazione, ho contattato un centro a creta con referente italiana.
Appena la nostra ex amica è stata messa al corrente della nostra scelta, ci dissa che anche da lei facevano ovodonazione, e non avrebbe accetato che andavamo in grecia senza che loro potessero vederci ed aiutarci.
In un primo momento, su mia richiesta di info sul centro e tecnica, le risposte erano scarse.
Mi diede il nome del centro e gli scrissi personalmente, per avere info precise su tutte le cose che si chiedono in genere.
La risposta mi arriv dal direttore stesso del centro, e la nostra amica era alterata in quanto diceva di aver fatto brutta figura con il medico con cui aveva palato lei, visto che noi abbiamo parlato con il direttore direttamente.
Ovviamente non ci spiegavamo questo suo alterarsi, non c' era motivo, in quanto da lei non arrivavano le rispote alle domande, ma solo nozioni vaghe ed imprecise come anche il prezzo da pagare.
La nostra ex amica ci disse di aspettare la fine della scuola, che portava il figlio dai nonni e ci ospitava a casa sua, anche se noi preferivamo andare in albergo per non disturbare.
Ci fece aspettare 3 mesi poi ci accordammo per andare a fare la prima visita.
Al nostro arrivo in mattinata, nei pressi di Atene, e lei sapeva che arrivavamo, gli ho telefonato e ci rispose che erano dai nonni e che dovevamo aspettare che tornavano, il che verso sera, mentre sapendolo avrebbe dovuto arrivare prima.
Risultato, dal mattino fino alle 19.30 ad aspettare in macchina, sotto il sole, stremati dal lungo viaggio.
Passa questa fase e facciamo la prima visita, con accordo che lei avrebbe dovuto tenerci i contatti con il centro per la lingua, in caso di problemi.
Torniamo a casa, e si notano i primi problemi,mi capitava di aver bisogno di risposte in breve e lei non me le dava, allora bene o male, in inglese mi sono arrangiato.
Andiamo per il transfer, ma questa volta in camper, in questo modo eravamo indipendenti, e lei faceva pure l' offesa perchè a dormire andavamo in camper.
Il giorno del transfer sono successe varie cose sul procedimento che ci hanno poi confermato che il transfer era una bufala, una truffa che facevano a un certo numero di coppie.
Dovevamo poi pagare, consegnammo la busta alla segretaria, e lei in greco disse " io cosa ci faccio con questa " e la frase le si leggeva anche in faccia dalla espressioni e dai gesti..... la mia ex amica rispose " mettila da parte, poi me la dai " consideriamo che in tanti anni di frequentazione, un p di greco lo avevamo imparato anche se non lo davamo a vedere.
Ecco , la nostra amica ci faceva il pacchetto, in realtà lei intascava i soldi nostri dividendoli con il dottore, e ovviamente si era alterata, perchè avendo noi scritto al diretore, adesso dovevano dividere in tre.
Il giorno del transfer, a casa della mia amica mentre Mary riposava, lei continuava a dirmi " ma lo sai che potrebbe non riuscire? la sai che rischi un figlio down? riesce a reggere un esito negativo?...........
A quanto pare la nostra ex, già metteva avanti le mani sapendo che l' esito era negativo e ci voleva preparare, e cmq queste non sono cose da dire a chi aspetta fiducioso delle beta, infatti l' avevo minacciata se diceva queste parole a Mary, non doveva permettersi e lasciarla tranquilla..... gli ho detto che anche se non sono colto, sapevo cosa ero andato a fare in grecia, e cosa aveva fatto mia moglie, non certo aspetto la cicogna o mi metto a cercare sotto i cavoli.
Di tutto questo ci siamo resi conto dopo, rivedendo le varie scene, i discorsi e ci siamo spiegati i vari perchè.
Infatti le beta erano negative, non avevano altri ovociti ( mentre dovevano averne secondo gli accordi ) per cui niente secondo tentativo.
Adesso care amiche mie, immaginate che all' improvviso sparisce quello che doveva essere un supporto in terra straniera, anche un supporto morale e ci si ritova soli e sfiduciati.
Questa storia ci ha provati molto e fatto soffrire, e sappiamo cosa vuol dire essere soli, non aver nessuno con cui parlare del percorso preso, nessuno di cui fidarti, nessuno che ti dia info corrette.
Per questo motivo, ci offriamo per chiunque voglia info, un supporto, anche morale, e magari non sa con chi parlare o a chi chiedere.
Noi avevamo ( notare il tempo passato nella grammatica ) 2 amici e testimoni di nozze greci , conosciuti in italia, frequentati per 10 anni , e sono ritornati ad Atene dopo aver lasciato gli studi.
Quando decidemmo per l' ovodonazione, ho contattato un centro a creta con referente italiana.
Appena la nostra ex amica è stata messa al corrente della nostra scelta, ci dissa che anche da lei facevano ovodonazione, e non avrebbe accetato che andavamo in grecia senza che loro potessero vederci ed aiutarci.
In un primo momento, su mia richiesta di info sul centro e tecnica, le risposte erano scarse.
Mi diede il nome del centro e gli scrissi personalmente, per avere info precise su tutte le cose che si chiedono in genere.
La risposta mi arriv dal direttore stesso del centro, e la nostra amica era alterata in quanto diceva di aver fatto brutta figura con il medico con cui aveva palato lei, visto che noi abbiamo parlato con il direttore direttamente.
Ovviamente non ci spiegavamo questo suo alterarsi, non c' era motivo, in quanto da lei non arrivavano le rispote alle domande, ma solo nozioni vaghe ed imprecise come anche il prezzo da pagare.
La nostra ex amica ci disse di aspettare la fine della scuola, che portava il figlio dai nonni e ci ospitava a casa sua, anche se noi preferivamo andare in albergo per non disturbare.
Ci fece aspettare 3 mesi poi ci accordammo per andare a fare la prima visita.
Al nostro arrivo in mattinata, nei pressi di Atene, e lei sapeva che arrivavamo, gli ho telefonato e ci rispose che erano dai nonni e che dovevamo aspettare che tornavano, il che verso sera, mentre sapendolo avrebbe dovuto arrivare prima.
Risultato, dal mattino fino alle 19.30 ad aspettare in macchina, sotto il sole, stremati dal lungo viaggio.
Passa questa fase e facciamo la prima visita, con accordo che lei avrebbe dovuto tenerci i contatti con il centro per la lingua, in caso di problemi.
Torniamo a casa, e si notano i primi problemi,mi capitava di aver bisogno di risposte in breve e lei non me le dava, allora bene o male, in inglese mi sono arrangiato.
Andiamo per il transfer, ma questa volta in camper, in questo modo eravamo indipendenti, e lei faceva pure l' offesa perchè a dormire andavamo in camper.
Il giorno del transfer sono successe varie cose sul procedimento che ci hanno poi confermato che il transfer era una bufala, una truffa che facevano a un certo numero di coppie.
Dovevamo poi pagare, consegnammo la busta alla segretaria, e lei in greco disse " io cosa ci faccio con questa " e la frase le si leggeva anche in faccia dalla espressioni e dai gesti..... la mia ex amica rispose " mettila da parte, poi me la dai " consideriamo che in tanti anni di frequentazione, un p di greco lo avevamo imparato anche se non lo davamo a vedere.
Ecco , la nostra amica ci faceva il pacchetto, in realtà lei intascava i soldi nostri dividendoli con il dottore, e ovviamente si era alterata, perchè avendo noi scritto al diretore, adesso dovevano dividere in tre.
Il giorno del transfer, a casa della mia amica mentre Mary riposava, lei continuava a dirmi " ma lo sai che potrebbe non riuscire? la sai che rischi un figlio down? riesce a reggere un esito negativo?...........
A quanto pare la nostra ex, già metteva avanti le mani sapendo che l' esito era negativo e ci voleva preparare, e cmq queste non sono cose da dire a chi aspetta fiducioso delle beta, infatti l' avevo minacciata se diceva queste parole a Mary, non doveva permettersi e lasciarla tranquilla..... gli ho detto che anche se non sono colto, sapevo cosa ero andato a fare in grecia, e cosa aveva fatto mia moglie, non certo aspetto la cicogna o mi metto a cercare sotto i cavoli.
Di tutto questo ci siamo resi conto dopo, rivedendo le varie scene, i discorsi e ci siamo spiegati i vari perchè.
Infatti le beta erano negative, non avevano altri ovociti ( mentre dovevano averne secondo gli accordi ) per cui niente secondo tentativo.
Adesso care amiche mie, immaginate che all' improvviso sparisce quello che doveva essere un supporto in terra straniera, anche un supporto morale e ci si ritova soli e sfiduciati.
Questa storia ci ha provati molto e fatto soffrire, e sappiamo cosa vuol dire essere soli, non aver nessuno con cui parlare del percorso preso, nessuno di cui fidarti, nessuno che ti dia info corrette.
Per questo motivo, ci offriamo per chiunque voglia info, un supporto, anche morale, e magari non sa con chi parlare o a chi chiedere.
- druuna
- Utente Vip
- Posts: 1504
- Joined: Tue Jun 08, 2010 5:00 pm
Angelo anche io ho una lunga storia di infertilità alle spalle...
leggendo la vostra storia non ho potuto fare a meno di pensare che siete stati messi a dura prova perchè poi con la vostra testimonianza possiate aiutare tante altre coppie e tanti altri bambini a venire al mondo... ed è quello che state facendo.
Io sono diventata mamma da poco, ma mi viene lo stesso da dirvi grazie per tutto l'aiuto che date, che avete dato e che darete...
vi auguro tanta felicità
leggendo la vostra storia non ho potuto fare a meno di pensare che siete stati messi a dura prova perchè poi con la vostra testimonianza possiate aiutare tante altre coppie e tanti altri bambini a venire al mondo... ed è quello che state facendo.
Io sono diventata mamma da poco, ma mi viene lo stesso da dirvi grazie per tutto l'aiuto che date, che avete dato e che darete...

vi auguro tanta felicità