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Posted: Wed Mar 09, 2011 10:47 am
by Titty
ELEONORA wrote:Hai lottato,non importano i perchè.Te ne sei resa conto, ti sei fermata, e ha deciso qual'era la strada da seguire....
E adesssssss allleeeegriaaaaa!!!guarda che due belle gnocche in sovrappeso che ci sono nel mio avatar!!!! :cisssss:
hai ragione.
e la foto è stupenda! bella e solare come te e me :bacio:

...però ci penso a queste persone e me ne dispiace.

Posted: Wed Mar 09, 2011 11:01 am
by Anne
ELEONORA wrote:Lei sornionssss...."Ah caraaaa coooome ti caaapiscoooo!!!"pensa che io ho questa odiosa pancetta da buttar giù e non so più che fare!!!".
.


ELEONORA wrote:LEI mi fa pena e tenerezza....
Oggi torno in palestra ma non le darò udienza,anche se mi piacerebbe entrare in quella testa riccia per capire come puo' apprezzare un mio dimagrimento e non notare la sua magrezza.



scusate se mi intrometto,
se lei ha pronunciato queste parole per ipocrisia, hai ragione è una str... e ti devi incavolare.
ma se lei è sincera, come mi sembra di capire,... poverina non la evitare
fallo come un fioretto, come "la buona azione quotidiana", magari si è avvicinata a te perchè ha pensato: "lei mi può capire"!!!

Posted: Wed Mar 09, 2011 11:05 am
by Eleonora
ginger wrote:Però ti assicuro che non è detto che le motivazioni profonde che portano ad ammalarsi siano così evidenti esternamente.
Non è nemmeno detto che siano necessariamente problemi con la famiglia.

Ci tengo a sottolineare questa cosa perché la tua prima frase in grassetto sembra implicare un giudizio, nel senso che dato che aveva una bella famiglia non aveva motivo di avere problemi.
E' come che questo tipo di malattie uno se le va a cercare.
E invece sono malattie vere e proprie, che capitano.

Magari la stessa situazione a me non mi porterebbe ad ammalarmi, ma ad un altra persona sì. Ma non vuol dire che io sia migliore.

E ti assicuro che passarci e sentirsi anche giudicati per una malattia del genere, come se uno si lasciasse morire perché non ha di meglio da fare o perché non ha voglia di curarsi, non è piacevole.
Non si sceglie, si è malati e basta.


Non giudico Ginger,mi sono espressa male e frettolosamente(ma in uffico non posso diversamente!)non giudico,perchè come ti ho già scritto non ho i mezzi necessari per parlarne.Queste sono malattie vere e proprie,e come tali andrebbero affrontate e curate.Ho scritto della famiglia,del fratello e del loro rapporto proprio per far capire che esulava da loro questo problema.MA che nasceva dentro di lei e basta.
Come potevo giudicare un'amica che stava morendo?
Io ero solo arrabbiata,e lo sono tuttora,perchè non sono servite parole,affetto,cure.
Lungi da me la critica sai....
Ribadisco sono disturbi psico-neuroligici che non conosco e non mi sento addosso i mezzi per parlarne,se non così come sto facendo ora.Dicendo che mi dispiace,che provo compassione e tenerezza infinita di fronte a persone malate.E che mi piacerebbe entrare nei mecanismi della loro mente.