Scusa Bibi, sono un po' di corsa e non ho avuto tempo di leggere le risposte delle altre, spero di non ripetere cose già dette.
Lo sai, io credo che i bambini crescano sicuri e sereni se i genitori sanno essere sempre coerenti e se sanno mettere dei paletti in cui loro si possono muovere in modo sicuro.
Quindi quello che mi chiedo è se per caso tutto questi capricci possano derivare da comportamenti tuoi contradditori e incoerenti. Cioè della serie che prima dici di no per una cosa e poi cedi e fai il contrario di quello che avevi detto, come quando hai ceduto e te la sei portata in ufficio. Io non l'avrei fatto, penso che per la principessina quello sia stato un chiaro segnale che se insiste nel fare scenate e capricci prima o poi cedi, è già successo, c'è stato il precedente, quindi basta insistere, e lei in questo immagino che sia bravissima, e otterrà ciò che vuole.
Portarla in ufficio con te io l'avrei fatto in un altro momento e come premio, non per rassegnazione tua dandogliela vinta.
Non ti conosco ancora bene Bibi, e non conosco nemmeno bene la tua pricipessina. Però ho letto questa cosa dell'ufficio e poi mi è venuto in mente anche il filmato della bici, dove le hai detto che non l'avresti portata in bici ma dopo le sue scenate ce l'hai portata.
Ecco.... magari sono le uniche eccezioni, però se penso alla mia Alice, che mi ha dato parecchio filo da torcere, penso che questi due episodi l'avrebbero gasata di brutto e portata sicuramente (perché la conosco) a fare maggiori capricci del solito nei giorni seguenti.
Io con lei ho imparato a non cede MAI MAI MAI quando fa i capricci. Poi senza che lei chieda, arrivano i premi, le cose belle che ama fare, i regali....
Di modo che ormai ha capito che impuntarsi e fare scenate genera solo indifferenza più totale da parte mia e assolutamente non la porterà mai a raggiungere il suo scopo. Invece quando meno se l'aspetta e si comporta bene ecco che fioccano dolcezze.
Certo, l'assecondo anche quando chiede, ma col contagocce e in momenti particolari.
Tipo oggi, al centro commerciale, ha visto il pelouche di Effie (Winnie Pooh e gli Efelanti), le si sono illuminati gli occhi. Ha mormorato un timido "mamma me lo prendi?", con calma, senza urlare o sbraitare o pretendere... si vedeva lontano un miglio che lo bramava tantissimo, lei adora il cartona, chissà cosa le sarà sembrato di vedere il pelouche, poterlo toccare... e allora gliel'ho preso. E che cavolo!
Oddio, forse mi sto un po' incartando col ragionamento che volevo far passare. Diciamo che volevo chiederti di pensare se davvero nella tua relazione con lei tu non hai dei comportamenti incoerenti che la possano spiazzare e se per caso nei momenti di capricci ti capita di metterti sullo stesso piano suo e "litigarci".
Non riesco a capire dove sto sbagliando
- Pandina
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penso che questa forse potrebbe essere la strada. Decisione e determinazione.
è un po' quello che dicevamo anche quando la lasciavi da tua mamma per andare a lavorare. E' capitato che sei rientrata dal lavoro ricordo, e anche che hai notevolmente ritardato per temporeggiare a lasciarla.....lei sicuramente le indecisioni le sente e ne approfitta...
è un po' quello che dicevamo anche quando la lasciavi da tua mamma per andare a lavorare. E' capitato che sei rientrata dal lavoro ricordo, e anche che hai notevolmente ritardato per temporeggiare a lasciarla.....lei sicuramente le indecisioni le sente e ne approfitta...
mi son letta tutto, ormai questa storia di eva mi appassiona :D
ho poche cose da dirti.
la prima e' che stra-quoto all'ennesima potenza lela, perche' ho scoperto che effettivamente nei periodi davvero critici il mettersi nei panni del pupo e semplicemente fargli sapere che capisco perfettamente come si sente senza troppi altri fronzoli (magari poi qualche rassicurazione ma quando e' tranquillo) e' l'unica cosa che funziona. sto scoprendo in questi giorni che funziona persino con ivan che e' cosi' piccino
sulla risposta della pediatra non saprei, nel senso che lei dice che dovrebbe esserci un qualche episodio traumatico x eva che dovrebbe aver scatenato questa cosa...
pero' mi e' venuta in mente (di nuovo) la faccenda della paura della morte e dell'abbandono di cui parlammo mesi fa, ti ricordi? cerca il post, era mio ma poi dentro c'era paola che parlava di questa fase fisiologica che attraversano i bambini e di cui le aveva parlato una pedagogista ad un incontro... in quel caso si diceva che poteva bastare anche solo l'aver sentito parlare di morte-abbandono o cose vagamente correlate (favole, tv, chiacchiere fra grandi): il bambino elabora e poi esterna con la crisi... cioe', magari non c'e' bisogno di cercare un evento traumatico nel percorso di eva, magari e' il normale percorso d crescita che nel suo caso, visto il carattere, e' un po' + esagerato nelle crisi.
sempre che crisi sia, perche' non ho capito bene se eva e' cosi' da poco o se lo e' proprio sempre e da sempre, perche' nel secondo caso mi sa che ricadiamo nella questione gestione dei capricci piu' che gestione delle crisi
e poi dicci cosa ti e' venuto in mente perche' credo che hai mandato tutte in fibrillazione!

ho poche cose da dirti.
la prima e' che stra-quoto all'ennesima potenza lela, perche' ho scoperto che effettivamente nei periodi davvero critici il mettersi nei panni del pupo e semplicemente fargli sapere che capisco perfettamente come si sente senza troppi altri fronzoli (magari poi qualche rassicurazione ma quando e' tranquillo) e' l'unica cosa che funziona. sto scoprendo in questi giorni che funziona persino con ivan che e' cosi' piccino
sulla risposta della pediatra non saprei, nel senso che lei dice che dovrebbe esserci un qualche episodio traumatico x eva che dovrebbe aver scatenato questa cosa...
pero' mi e' venuta in mente (di nuovo) la faccenda della paura della morte e dell'abbandono di cui parlammo mesi fa, ti ricordi? cerca il post, era mio ma poi dentro c'era paola che parlava di questa fase fisiologica che attraversano i bambini e di cui le aveva parlato una pedagogista ad un incontro... in quel caso si diceva che poteva bastare anche solo l'aver sentito parlare di morte-abbandono o cose vagamente correlate (favole, tv, chiacchiere fra grandi): il bambino elabora e poi esterna con la crisi... cioe', magari non c'e' bisogno di cercare un evento traumatico nel percorso di eva, magari e' il normale percorso d crescita che nel suo caso, visto il carattere, e' un po' + esagerato nelle crisi.
sempre che crisi sia, perche' non ho capito bene se eva e' cosi' da poco o se lo e' proprio sempre e da sempre, perche' nel secondo caso mi sa che ricadiamo nella questione gestione dei capricci piu' che gestione delle crisi
e poi dicci cosa ti e' venuto in mente perche' credo che hai mandato tutte in fibrillazione!
