Devo ammettere che l'ho trovato... "grazioso".
E per quanto mi riguarda un libro grazioso è... un amante discreto e corretto, laddove io bramo l'amante passionale con cui passare voluttuose notti insonni!
Mi è parso un esercizio di stile ben curato, la trama gestita con accortezza ma senza grandi sommovimenti. Ci sono i fili che servono tesi fra quest'epoca e quella dei mitici Pilastri. Ma chissà... costruire cattedrali dev'essere più eccitante che conservarle e rimodernarle, perché anche la cornice delle vicende dei protagonisti mi ha coinvolta di meno.
Su Caris...
Non ho parole.
Perdo il diritto di esprimermi perché la mia voglia di strangolarla per eccessi di indipendenza (per altro anacronistici) è l'antitesi della mia natura femminile passiva e soddisfatta di un ruolo tradizionale.
Tradotto: forse mi sta sulle balle perché non mi somiglia. Comunque mi sta sulle balle!

Ma ce l'ho fatta.
Pant pant.
Se lo consiglio a chi non l'ha letto, e deve probabilmente barcamenarsi fra lavoro, casa e pargoli?
Massì, vah!
Certo, a fare il gioco della torre tra Mondo Senza Fine e gli altri tre libri di argomento storico pre 900 di Ken Follet, dalla torre al posto suo, secondo me, cade giusto "Un Luogo Chiamato Libertà".