Posted: Sun Jun 08, 2008 7:20 am
SimoneB wrote:Cara Teresa,
salutandoti con affetto ed estendendo il mio saluto a Mena, Carla e Gianni (in ordine centimetrico), ti chiedo - ma chiedo poi a tutti quelli che sono intervenuti in questo post - se conosci le canzoni in napoletano che ha scritto e canta Paolo Conte, soprattutto la bellissima, a mio modo di vedere/sentire, "Ma si ta vo' scurdà".
Andando poi sul complicato, so anche che, in una sua recente raccolta, compare un inedito, intitolato "Sant'America", in cui si esibisce un cantante napoletano di razza, di cui non ricordo il nome però (non è Murolo, questo è certo). Voi conoscete questa canzone e sapete il nome del cantante?
Ciao
Simone
Caro Simone,
ricambio tutto l'affetto, cumulato con i centimetri del resto della brigata.
Paolo Conte e' per noi, come coppia, un terreno di baratto.
Gianni ne e' un estimatore, un fanatico, un affezionato, direi quasi un insopportabile esaltato (per quanto, chiaramente, l'esaltazione si sposi ad un carattere mite come il suo) per cui, nei viaggi di lunga durata Paolo Conte e' una merce di scambio con la "mia" musia, melodica e pop, che lui non tollera.
Eravamo ragazzi, mi fece ascoltare il "meglio di Paolo Conte" e ancora sono qui, dopo dieci anni, a chiedermi cosa potesse essere il "peggio di Paolo Conte", se l'altro era il meglio (sorrido).
conosco "Ma si ta vo' scurda'" ma non Sant'America, chiedo a lui, nel frattempo pero', sono andata a cercarla su Google e il testo conclude in un modo che trovo SUBLIME, che sarei quasi tentata di inchiodarmi nella mia scarna firma.
Dice:
chesta è na recitazione sopraffina a chi sapa ascultà,
chesta è n’interpretazione
esclusiva a chi tira a'ccampà...
ecco l'ho copiata e sono con il sorriso sul volto, perche' penso alle
recitazioni sopraffine e le interpretazioni esclusive di chi tia a'accampa'
Tirare a campare, inventarsi l'esistenza, e' una sintesi filosofica che non mi appartiene, ma che adoro.
Un bacio ai tuoi piccini,
Teresa