Ipomea wrote:Se usi il diaframma 2,8 dovresti cercare di capire che tempi di scatto ti tenga (gli exif non riesco a vederli). Perchè a diaframmi apertissimi si riduce in maniera paurosa la profondità di campo. In questo modo hai a fuoco esattamente ed esclusivamente pochi centimetri intorno al punto di messa a fuoco e esclusivamente sul piano di messa a fuoco.
Se la tua intenzione è quella di far risaltare un dettaglio su uno sfondo sfuocato, ottenendo così il famoso effetto bokeh, allora va anche bene (ma lo ottieni anche con un diaframma leggermente più alto che ti permette maggiore manovrabilità nella messa a fuoco), ma qui hai bisogno di avere a fuoco qualcosa di più che l'occhio o il naso, o un area piccola, hai bisogno che sia a fuoco almeno il viso.
Fai qualche prova, magari usando un diaframma più chiuso, per vedere se è questo il problema.
questa cosa è vera solamente se sei molto vicino al soggetto (primo piano per es.), altrimenti ad una distanza maggiore, anche mantenendo un apertura molto ampia, la zona di fuoco sarà maggiore, non nitida come a f8, ma perfettamente a fuoco.
Detto questo avrei da fare delle domande:
-di che fotocamera parliamo?
-il difetto lo da solamente scattando in RAW o anche in JPG?
-che programmi usi per convertire i RAW
Dopo aver letto i dati di scatto possiamo dire che non è questione di scarsa apertura, visto anche il punto di ripresa. Se lo scatto in JPG che produce la macchina è migliore allora è un problema di ottimizzazione in PW del file grezzo RAW.
Una domanda a tutte le utilizzatrici di file RAW:
ma considerate così importante scattare in questa modalità?
Io lo faccio solo per mantenere una copia "grezza" in caso di emergenza o nel caso in cui mi venga chiesto un ingrandimento molto grande o per dimostrare che la foto è mia (non sono famoso ma queste cose succedono anche a noi mortali!).
A parte quando gioco con l'HDR, per il resto il file RAW non lo converto mai e lavoro su quello in JPG (scatto sempre nella modalità RAW+JPG) e i risultati non mi paiono poi tanto male, piuttosto faccio qualche scatto in più a esposizioni diverse...
Elaborare il RAW mi fa perdere molto più tempo e tante volte il risultato non è mostruosamente migliore del jpg, forse per demerito mio, ma come dicevo prima quel che conta è il risultato finale.
Poi se la composizione o l'espressione del soggetto o altri componenti della ripresa fanno cacare, è inutilecorreggere la luminosità e la nitidezza in post-produzione, la foto non sarà comunque bella.