rooming-in

[caterina]

Sulle visite, secondo me sono un pò troppe, ma del resto si può anche dirottare parenti e amici..non è obbligatorio averne.
Io avevo sempre la camera piena, ovviamente, ma mi faceva piacere. Più gente c'era e meno pensavo al mio dolore.
Naturalmente mi facevo mettere roba nella flebo appena prima delle visite, così da essere almeno decente e in forma.
Che ricordi orrendi...brrrr....
Però si, sull'essere da sole di notte non sono d'accordo. Perchè sono giorni un pò particolari e secondo me la presenza di un marito, di una sorella o di una mamma è fondamentale...

[Daniela8477]

ecco, questa la trovo una cazzata.
ma come si fa???????
io non mi potevo nemmeno muovere, ero costantemente sull'orlo delle lacrime per via del dolore. come avrei potuto occuparmi DA SOLA di una neonata??

idem!
la mia era una piccola clinica non c'era neanche il nido, ed io non riuscivo neanche ad alzarmi dal letto, sai come facevo? tenevo lo schienale del letto sempre alzato per essere in posizione quasi seduta perchè mi veniva più facile tirare su il bambino dalla culletta, mi ricordo che una notte mi sono appisolata così con lui ancora in braccio talmente ero sfinita, e non so come sono riuscita a mantenere la posizione. Non vedevo l'ora di tornare a casa!

[cinzia08]

Purtroppo per me mi son dovuta tenere giorno e notte Thomas in camera...
Piangeva sempre, non riuscivo a calmarlo, non si attaccava al seno, quando si addormentava piangevano gli altri bimbi e me lo svegliavano...da esaurimento!!!
Poi di notte era allucinante perchè ero sola, mentre di giorno avevo mio marito che mi dava una mano.
Le ostetriche era come se non esistevano...
Dalla disperazione prima di uscire dall'ospedale mi sono fatta mandare indietro il latte...
Per questo ho deciso che Thomas sarà il primo e l'ultimo.