tati wrote:Io capisco bene il tuo punto di vista, e sono d’accordo fino ad un certo punto.
Sono la prima a sperare che i miei figli abbiano la voglia di studiare.
La differenza sta solo nel cosa si pensa se questa voglia non c’è, ma soprattutto se invece della voglia di studiare o del classico scazzo da scuola cè qualcosa di altro, ci sono altri progetti nella vita.
Su 100 ragazzi tu credi che 100 ragazzi abbiano voglia di studiare? O che magari 5 di loro non lo faranno, o comunque non è quello il loro futuro, e se lo fanno è proprio solo perché spinti e obbligati?
Ecco, questo io voglio dire; non obbligo mia figlia, qualora lei ha un desiderio diverso.
Ma in tutti i campi della vita, non solo in questo. Se lei sbaglia e rischia di rovinarsi la vita sono la prima a fermarla per tempo, ma per scelte così personali non posso far altro che ragionare con lei, spiegarle i pro e contro, e tenerle la mano nel suo viaggio.
non so Tati, noi abbiamo dato sempre per scontato che il loro percorso sarebbe stato sempre scolastico più che lavorativo, per cui abbiamo dato libera scelta di scegliersi LA SCUOLA SUPERIORE da fare, ma in loro era scontato e fisiologico che l'avrebbero fatta.
anche per l'Università, ha sempre fatto parte del futuro, nelle loro inclinazioni, ma c'era.
forse un figlio va a scuola se la famiglia non gli pone proprio il dubbio che potrebbe non andarci.
per noi è stato così.
tutti e 4 hanno fatto le superiori, tutti e 3 sono andati all'università il terzo la sta ancora facendo.
qualcuno in modo meno brillante, ma faceva parte della loro vita.