caterina wrote:Io leggo o sento abbastanza spesso questa cosa del rimpianto se non addirittura dolore per aver fatto un cesareo.
E non mi spiego il perchè.
Se tutto è comunque finalizzato a mettere al mondo un bambino, il TUO bambino, quale importanza ha la MODALITA'?
Se un cesareo dev'essere fatto, cesareo sarà. Se ne deve conseguire una sofferenza materna o del bimbo stesso, perchè impuntarsi?
Fairy, santo cielo, renditi conto che tutto è andato bene, che hai visto la tua bimba crescere sana e forte e felice.
un cesareo è solo uno dei modi per raggiungere la felicità accanto al proprio uomo e al nuovo nato.
Io non so come mai sento così tanto queste cose.
E' la società moderna che ci ha detto che il cesareo è brutto e il parto naturale è bello?
Che una mamma cesarizzata è una mamma diversa?
Chi ci ha inculcato, negli anni, questa cosa?
Quoto Caterina tutto è andato bene e questo è la cosa più importante....
Però...
Ho notato che nessuna di voi ha sottolineato l'importanza della presenza del proprio compagno.
Io un unico parto cesareo perchè a rischio gestosi per un rialzo di pressione negli ultimi giorni,
il mio piccolo è nato di neanche 38 settimane.
Per cinque giorni mi hanno indotto il parto perchè volevo un parto naturale, per me , per il mio bambino , per quei primi minuti tra noi che non ci sono stati e per poter affrontare tutto questo insieme al mio compagno che, invece non ha potuto vivere nulla....
Per carità tutto è andato bene l'ospedale in cui ero (torino) ha tentato tutto il possibile ma mi si sono rotte le acque e non ero dilatata e con il liquido tinto percui cesareo.
Ringrazio il cielo che tutto sia andato così ma un piccolo piccolo rimpianto c'è per un'emozione, un'esperienza che non ho vissuto come speravo.