Page 12 of 23

Posted: Fri Aug 03, 2007 1:53 pm
by Bibi
marika wrote:Pima di tutto:
ho sputato sul monitor a sentire Bibi che dice "Te corco? Te gonfio?"!!!!!!!!!

Secondo : Bibi, that's all folks!!!!

guarda che davvero anche i miei fanno così, anzi, a volte pure a decibel + alti!!
e poi ho l'impressione che sia un'attrice pazzesca: ma l'avete vista che fa delle micropause per valutare la reazione di chi la gurada? O quando è salita in ascensore e ha schiacciato con nonchalance il bottone continuando con il suo sottofondo?!

Si si, attricissima, le manca solo il palcoscenico sotto i piedi. Ma hai visto che poi piangeva guardandosi compiaciuta allo specchio dell'ascensore?? E' TRE MEN DA.

Posted: Fri Aug 03, 2007 1:54 pm
by Bibi
Maia73 wrote:no Bibi ti premierà sul lungo periodo

Arrivacce sul lungo periodo con sta sirena nelle orecchie! :cazzarola: :eek:

Posted: Fri Aug 03, 2007 1:57 pm
by Cosetta
Bibi wrote:Si Paola, ci posso provare, tu pensi che migliori la situazione una mia coerenza inattaccabile? Non è che invece mi fa uscire ancora più pazza?


Cazzus stavolta son d'accordo con Paola.
Il discorso del cedere o non cedere comunque non è un fatto di essere dei muli che una volta detta una cosa non cambiano idea, è che fin dall'inizio tu dovresti valutare se puoi o meno accontentarla.
Io sono molto più dura con Irene, cioè è difficile che se dico no poi diventi si, e non ci son margini di discussione se non la spiegazione del perchè no, quando possibile. Però cerco quasi sempre di accontentarla, quindi queste situazioni alla fine sono abbastanza rare.
Tu non devi avere paura della sceneggiata, lasciagliela fare!!!
Tante volte se Irene parte col capriccio, specie in giro, e c'è anche mia mamma, vedo che lei si impanica.. cerca di farla star zitta, "shhh shhh ora vediamo.." eccetera.. per me invece se la fa.. la faccia. Cioè non voglio che veda che io ho paura del capriccio e me ne lascio influenzare, mi spiego???
E stai sicura che dopo le prime volte capirà che non serve a nulla, e le sceneggiate saranno limitate a momenti particolari di stanchezza magari, quindi più rare e meno esasperanti.