Posted: Fri Aug 24, 2007 10:12 am
Ciao Bibi,
sono quella nuova....
secondo me dipende solo ed sclusivamene dal carettere dei bambini. Il mio grande ha fatto una fatica tremenda a rassegnarsi all'idea che io al mattino lo lasciassi, sia per andare dalle nonne che lo hanno avuto "in carico" da quando aveva sei mesi sia quando gli è toccato andare all'asilo. Per lui il momento del distacco è sempre stato un problema e la ricetta per semplificare le cose in realtà non l'abbiamo mai avuta. Solo la consapevolezza che nessuno, nonostante i pianti, gli stesse facendo del male. Quando era con la nonna mi doveva accompagnare in portineria e mi dovevo girare a salutarlo mille volte, quando era all'asilo la maestra aveva capito che bisognava prenderlo in braccio, metterlo alla finestra e languidamente ci salutavamo (ciò è avvenuto per tutto il primo anno...) ma prima dovevamo dirgli che all'asilo avevo il numero di telefono della mamma e se aveva bisogno doveva dirlo alla maestra e lei mi avrebbe chiamato subito...ovviamente non è mai successo...
Forse, con tua figlia (bellissima per altro), dovetre trovare il rituale giusto e tranquillizzarla su quello che le fa più paura nel momento del distacco.
Dico che è questione di carattere perchè la mia piccola non ha mai fatto una piega in proposito. Eppure sembrava la più fragile tra i due invece...
baci yle
sono quella nuova....
secondo me dipende solo ed sclusivamene dal carettere dei bambini. Il mio grande ha fatto una fatica tremenda a rassegnarsi all'idea che io al mattino lo lasciassi, sia per andare dalle nonne che lo hanno avuto "in carico" da quando aveva sei mesi sia quando gli è toccato andare all'asilo. Per lui il momento del distacco è sempre stato un problema e la ricetta per semplificare le cose in realtà non l'abbiamo mai avuta. Solo la consapevolezza che nessuno, nonostante i pianti, gli stesse facendo del male. Quando era con la nonna mi doveva accompagnare in portineria e mi dovevo girare a salutarlo mille volte, quando era all'asilo la maestra aveva capito che bisognava prenderlo in braccio, metterlo alla finestra e languidamente ci salutavamo (ciò è avvenuto per tutto il primo anno...) ma prima dovevamo dirgli che all'asilo avevo il numero di telefono della mamma e se aveva bisogno doveva dirlo alla maestra e lei mi avrebbe chiamato subito...ovviamente non è mai successo...
Forse, con tua figlia (bellissima per altro), dovetre trovare il rituale giusto e tranquillizzarla su quello che le fa più paura nel momento del distacco.
Dico che è questione di carattere perchè la mia piccola non ha mai fatto una piega in proposito. Eppure sembrava la più fragile tra i due invece...
baci yle