E' capitato e capita anche a me.
Per gli stessi motivi.
Dopo la morte di mia madre avevo una famiglia da mandare avanti, poi ho avuto altri problemi.
Mio marito ha sempre minimizzato e non sa aiutarmi.
Sono arrivata al punto di non avvertirlo nemmeno.
Ne sto uscendo.
Non ho voluto medicine.
Sto vincendo con un'attenzione diversa a me stessa e con la tecnica del respiro che ti ha detto Athina.
L'ultimo attacco che mi è preso, circa un mesetto fa, è durato 10 minuti e i sintomi erano molto più lievi (prima erano come minimo 30 minuti).
Non ne ho più paura. So che posso vincerli. E questo è il punto di svolta. Se riesci a renderti conto che in quella situazione non c'è niente da temere hai vinto.
Io non potevo più stare sola col bimbo in casa, appena rimanevo sola sembrava che avessi un attacco cardiaco. Appena sono riuscita a guardarli in faccia ho visto che non erano niente e che dovevo mandarli via. Adesso sto dal sola senza problemi. Nel giro di sei mesi direi che ne sono fuori.
Fai un pezzettino per volta. Prova a diminuire lo stress. Io mi sono dimessa da rappresentante sindacale, era troppo stressante. Mi sono concentrata di più sulle mie esigenze, sono mancata qualche volta in più dal lavoro, ho lasciato un po' andare la casa.
Poi cerca di parlarne. Non ti devi vergognare, siamo in tante...
Poi prova, quando ti sentirai pronta, a mollare quelle piccole sicurezze...
Sono rimasta a casa da sola per mezz'ora. Il giorno dopo per un'ora. Il giorno dopo per due. Poi tutto il giorno. E non succedeva nulla. A volte il respiro accelerava, ma mi imponevo di resistere e di non pensarci; mi dicevo: andiamo, è tutto un problema di testa, il cuore sta benissimo. e cercavo qualcosa da fare per concentrare il pensiero non su me stessa, in quel momento.
Ovvio che se riesci ad avere in questo percorso l'appoggio di un terapista di cui di fidi, è meglio.
COME PREVENIRE GLI ATTACCHI DI PANICO?
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Ma come posso parlarne con mio marito????
Domani sera partiamo per Riccione dove mio figlio ha due gare di nuoto. Abbiamo invitato anche mia mamma e mio papà e visto che siamo col camper ci sembrava assolutamente fattibile come cosa. Inizialmente accettarono di buon grado ma poi mia mamma si è inventata scuse per non venire. Tra le righe la motivazione è “che il papà si agita troppo ad assistere alle gare di Marco”. Oggi mio marito mi ha chiesto se i miei avevano deciso e gli ho detto che il problema era l’emotività di mio padre che mia mamma vuol tenere sotto controllo. E ho aggiunto che lo capisco benissimo perché anche a me batte il cuore, devo andare in bagno ecc. E mio marito cosa mi ha detto…”vi sistemerete quando inizierete a ragionare con la testa e non con il cuore per non dire qualcos’altro”. Di fonte a ciò, come posso pensare di condividere con lui questo problema? Come posso lavorare in tal senso?
Domani sera partiamo per Riccione dove mio figlio ha due gare di nuoto. Abbiamo invitato anche mia mamma e mio papà e visto che siamo col camper ci sembrava assolutamente fattibile come cosa. Inizialmente accettarono di buon grado ma poi mia mamma si è inventata scuse per non venire. Tra le righe la motivazione è “che il papà si agita troppo ad assistere alle gare di Marco”. Oggi mio marito mi ha chiesto se i miei avevano deciso e gli ho detto che il problema era l’emotività di mio padre che mia mamma vuol tenere sotto controllo. E ho aggiunto che lo capisco benissimo perché anche a me batte il cuore, devo andare in bagno ecc. E mio marito cosa mi ha detto…”vi sistemerete quando inizierete a ragionare con la testa e non con il cuore per non dire qualcos’altro”. Di fonte a ciò, come posso pensare di condividere con lui questo problema? Come posso lavorare in tal senso?

Purtroppo cambiare le persone è impossibile, se lui è un tipo terra-a-terra e non ha mai avuto problemi di ansia non può capire.
Io azzardo a dire una cosa... inizia a lavorare su TE STESSA senza coinvolgere il marito, dopotutto è una cosa tua e puoi uscirne. Piuttosto cerca aiuti professionali che sicuramente ti saranno di grande aiuto. E prenditi il tempo per te stessa, non aver paura di togliere tempo a bimbi o marito, anche TU hai diritto a tempo per te stessa.
Inizia a dire di no quando non vuoi fare qualcosa, scommetto che gli altri il no lo dicono quando non vogliono fare qualcosa... perché anche noi donne non possiamo dire di no ?