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Posted: Fri Nov 19, 2010 1:33 pm
by ottobre_rosso
Rie wrote:Comunque la prossima volta che sai che è in uscita un best seller ti consiglio di fare come me: lo "punti" fin dal primo giorno che compare nelle librerie. Pensa che quando ho prenotato questo libro ne avevano inserite solo 3 copie, adesso siamo sulla cinquantina su tutto il consorzio.

il problema e' che non sapevo nemmeno dell'esistenza di questo romanzo finche' non ho letto questo 3d

Posted: Wed Nov 24, 2010 3:52 pm
by Nat
Nat wrote:l'ho appena preso in biblioteca
anch'io non ho mai letto niente suo
vi farò sapere


l'ho abbandonato dopo il terzo capitolo
Tom e la sua cattedrale :sleep: :sleep: :sleep:

Posted: Thu Nov 25, 2010 10:27 am
by Rie
Nat wrote:l'ho abbandonato dopo il terzo capitolo
Tom e la sua cattedrale :sleep: :sleep: :sleep:

Naaaaaaaa che peccato!
Da profana di architettura pure io non mi ero sentita particolarmente coinvolta all'inizio da questo aspetto, ma la storia mi era piaciuta eccome.

... allora non prendere "La caduta dei Giganti" perché non lo trovo all'altezza dei Pilastri :ihih:


Oh, però è bello! "La caduta dei giganti" a me piace.
Ho letto critiche negative che lo accusano di avere ricostruzioni delle battaglie tediose. Non mi pare. Forse sono io che reggo bene capitoli simili, ma li ho trovati interessanti, sia nelle descrizioni "alte" delle vicende dei diplomatici, sia in quelle "basse" delle trincee affollate da giovanissimi e spaventati soldati.

Avevo sentito anche peste e corna della traduzione, ma non mi sembra male, ne ho lette di peggiori (I Pilastri della terra l'ho letto prima in inglese e poi in un'edizione orrendamente tradotta del club degli editori).

Uno degli appunti che fanno al libro, invece, in un certo senso è vero.
C'è chi dice che manca un vero protagonista degno di tale nome, che i personaggi sono stereotipati e poco incisivi.

Sullo "stereotipati" dobbiamo discuterne... Ken follet non è che brilli per lontananza dallo stereotipo. I suoi libri sono pieni di cattivi cattivissimi, di uomini coraggiosi coraggiosissimi, e di donne indipendenti emancipatissime, anche oltre il lecito visto il contesto storico. E dunque? Se vuoi qualcosa di più sfumato NON leggere Ken Follet :P

Quanto al "poco incisivi", forse. Ma nemmeno pessimi, via...
Infine, il fatto che siano tanti e nessuno prevalga l'ho trovato positivo, adatto a rendere la natura corale di un affresco di un'epoca.

Poi c'è chi ha da ridire sulle scene di sesso.
... mi sa che non hanno letto altri libri di Ken, in questo ce ne sono pure poche e poco insistite :lol:

Insomma, sono a pag. 600 e per ora contenta di questo romanzo, dispiaciuta di non averlo potuto comprare.

PS: ottobre rosso sono con te, la mia copia del consorzio tra una settimana, a occhio, la restituisco, un passo avanti nella coda!