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Posted: Fri Oct 09, 2009 1:22 pm
by mammaXL
L'eleganza del riccio, bellissimo nonostante le digressioni filosofiche (la scrittrice insegna filosofia), consigliato

La solitudine dei numeri primi l'ho letto in mezza giornata e non mi è rimasto granchè, scritto bene ma non è uno dei miei libri preferiti.

Io adoro la letteratura sudamericana, non tutta. Mini selezione che mi viene su due piedi

Isabel Allende: La casa degli spiriti, D'amore e d'ombra (ma li ho letti tutti)
Garcia Marquez: Cent'anni di solitudine
Sepulveda: Il vecchio che leggeva romanzi d'amore
Laura Esquivel: Dolce come il cioccolato
Angeles Mastretta: Strappami la vita, Donne dagli occhi grandi

Non mi piace per niente la Serrano, per esempio.


Adoro i tomoni galattici: I Pilastri della Terra, per esempio...

E se sto qui a elencare non finisco più.

La mia tessera della Feltrinelli, fino a quando hanno cambiato sistema dei punti, mi dava 30 euro di sconto ogni volta che andavo :sticazzi:

Posted: Fri Oct 09, 2009 1:24 pm
by mammaXL
Pioggerella wrote:ultimamente ho molto apprezzato "ti prendo e ti porto via" di Ammaniti, ma ha un suo stile, molto crudo...puo' non piacere.


Non l'ho ancora letto, ma Come Dio comanda mi è piaciuto molto.
Molto vivo, mi ricordo ancora un sacco di particolari... quindi non potrò vedere il film ancora per un po' :fing:

Posted: Fri Oct 09, 2009 1:36 pm
by Rie
Pioggerella wrote:sono io l'unica bestia che ama Stephen King?

No, no, ci sono pure io.
Ho letto quasi tutto, tranne il ciclo simil-fantasy che non mi è piaciuto (La Torre Nera, per intenderci).

Ho già postato in passato in questo 3D ma aggiorno con un'autrice che ho scoperto da poco: Joyce Carol Oates. Mi è piaciuta molto, in più d'un libro. Descrive molto bene i rapporti di famiglia. L'ambiente in cui si svolgono le vicende? Gli USA del Novecento, più e meno remoto. La Oates secondo me è sensibile nel rendere i sentimenti delle persone, bravissima nel raccontare storie di "sopravvissuti", la potenza della vita che comunque vale la pena di essere vissuta. Ha uno stile abbastanza "classico", escluse insolite variazioni di narratore: dall'onnisciente, alla prima persona, alla seconda (!) persona. C'è di tutto: dal tomo di saga familiare, ciò che preferisco, al racconto, che amo meno ma probabilmente dipende dal fatto che in genere (King a parte, curiosamente...) i racconti non mi appassionano.