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Posted: Wed Mar 28, 2007 10:19 pm
by romyeale
Kiaretta wrote:ci ho provato a fare gli occhi brutti, ho provato anche a spiegarle che sono parole che non si dicono ma oramai il danno era fatto, ci aveva visto ridere!!!!!!

Infatti mentre luca le metteva il pigiamino la sentivo:

1 pocca toia
2 pocca toia
3 pocca toia

si contava i ditini dei piedi!!!!!!!!!!!!!


alla prima ho riso,
qui sono morta... :ahahaha: :ahahaha:


Alessia mentre gioca con i Lego, ed uno non si "incastra":
"ma come si mette questo qui??? Porca puttana!!!"
:ehhh: :ahahaha: :ehhh: :ahahaha: :ehhh: :ahahaha:

Posted: Wed Mar 28, 2007 10:21 pm
by romyeale
Rossana wrote:Anch'io sono cresciuta con occhiatacce e sberle a non finire per uno "scemo".
Non potevo dire "che palle", non si poteva neppure dire "ma figurati!".
Però non credo che le occhiatacce e le sberle mi siano servite più di tanto.
Arrivata alle medie, c'è stata un'escalation di parolacce nel mio curriculum che non vi dico. Una sorta di ribellione.

Io sono dell'idea che è bene non sorridere più di tanto, ma neppure insistere più di tanto sull'intransigenza, perchè è un periodo anche questo di scoperta, di imitazione. Poi passerà, con l'educazione e con l'età.

Concordo in pieno ;)