Forum NoiMamme

Robebè wrote:Ciao Chiara! Che bello trovarti anche qui!Ma permetti di dire che è ancora più bello potere essere qui a partecipare attivamente alla discussione, sì perchè anche io ora sto vedendo crescere la mia pancia io che sono stata anoressica-bulimica-bulimica anoressica, sempre più anoressica. Invidiavo le pance gravide quando ero malata, le odiavo e piangevo. Ho iniziato a curarmi con lo scopo di diventare madre, ma ancor prima donna, volevo desiderare di fare l'amore e non di programmare la gravidanza...ce l'ho fatta come sai e in modo rapido se pensiamo che il mio primo ciclo dopo 13 anni di amenorrea è arrivato il 23 marzo di quest'anno ed è stato l'unico perchè subito la mia bambina ha deciso di nascere. L'ha deciso lei, a volte credo che sia avvenuto tutto troppo in fretta, a volte vorrei tornare anoressica, ma la mia pancia mi piace, le parlo, cerco risposte dandole colpetti e accarezzandola, e quando lei dal profondo di me stessa sussulta sono una donna felice. La pancia della gravidanza è la vita, forse quello che temo è di perdere me stessa dopo il parto, o meglio l'identità di anoressica che è l'unica che conosco di me stessa. Ma a quel punto sarò mamma e non so come sarò...in fondo camminiamo ma non sappiamo mai davvero dove stiamo andando...un bacio Roberta

ora mi tocco per vedere se non sto sognando...Roberta è qui!
che carrambata!
mi fa tanto piacere che tu abbia raccolto il mio invito, che tu sia qui con me, con noi. vedrai, ti troverai bene.
ti abbraccio, vi abbraccio entrambe.

Ho pensato un bel pò prima di scrivere in questo 3d perchè sono passati solo 9 mesi ma io non riesco a ricordare come fosse avere la pancia. Posso dire con sicurezza che non mi ha fatto nessun effetto negativo vedere il corpo che si trasformava ma solo perchè sono ormai talmente abituata a vedermi di tutti i pesi e di tutte le misure che quei 4 chili messi in 9 mesi tutti sul giro vita non mi hanno fatto specie. Però io il giorno stesso in cui ho partorito ho cancellato tutta la gravidanza forse perchè non l'ho vissuta bene, e leggere tutti i vostri commenti entusiastici mi fa pensare che sotto sotto c'è o meglio c'era qualcosa che proprio non andava.

Non appena ho saputo di essere rimasta in cinta del mio primo figlio, mi è arrivato un moto di terrore, perchè non sapevo cosa avrebbe suscitato in me la pancia e temevo vivamente di non riconoscere il mio corpo così cambiato, di non riconoscere la pancia come parte di me, di rifiutarla in quanto tale. Temevo che il mio bell'equilibrio di peso e di psiche, così faticosamente raggiunti e mantenuti spontaneamente per 10 anni circa, potessero essere stravolti dalla gravidanza. Temevo di ingrassare, temevo di vedere numeri sempre più alti sul display della bilancia e soprattutto ero terrorizzata all'idea di rimanere grassa una volta partorito.
Sono andata subito dal ginecologo chiedendogli di controllare la mia alimentazione in modo equilibrato, promettendo di attenermi alle sue indicazioni e fidandomi della sua garanzia che, se le avessi seguite, non avrei avuto disagi di peso dopo.
La pancia in sè non mi dispiaceva, scoprii poco alla volta, anche se mi sentivo goffa, impacciata ed impedita.
Vissi il parto come una liberazione da quel peso, fisico ed interiore.
E tornai dopo pochi mesi del mio peso, proprio grazie al ginecologo che mi aiutò ad ogni visita. e credo grazie a me stessa, che quei 13 kg li sopportai per amore di mio figlio.

La seconda pancia fu tutta un altra cosa, la vissi spontaneamente, memore della prima esperienza: mi sentivo leggera, attraente, piacevole. Non mi preoccupai dei kg presi, che furono addirittura meno, nè dell'alimentazione. E tornai come prima un altra volta.