Posted: Thu Sep 10, 2009 4:41 pm
il fatto è che come precisi, hai esposto il problema (perchè se fosse vero sarebbe un vero problema) in maniera così leggera che anche un occhio poco esperto come il mio che bazzico in un forum da poco tempo, non l'ha trovato credibile.Andrew891 wrote:Voglio vedere se in un mio forum scrive una che è stata violentata o spiata dal padre e io mi metto a fare delle battute tipo "faccio io la parte del padre" se queste vengono accettate volentieri. Qui non si parla di violenze e abusi, d'accordo, ma di un disagio che per quanto stupido e preso anche da me un po' scherzando, ha un fondamento di difficoltà da parte di chi lo espone. Mi dispiace che molte di voi non abbiano la sensibilità di comprenderlo. Ripeto: potete anche chiudere e cancellare la discussione. Grazie. Ci fate più bella figura voi.
una ragazza che vive i drammi che hai elencato, li esprime con un diverso pathos farfuglia, è reticente.
insomma il suo dramma traspare in ogni parola, e difficilmente risulta riproducibile nella finzione, tranne che la finzione non sia la scena, di qualche rappresentazione dove gli spettatori sanno che di finzione trattasi ma si lasciano coinvolgere emotivamente, divenendo parte loro stessi della situazione.