Gent.mo dott. Giangrande,
intanto la ringrazio per questo suo intervento, io vivo in Lombardia, provincia di Brescia e ho la fortuna di poter accedere ad un ambulatorio pediatrico strutturato più o meno come il suo, salvo il fatto che il sabato mattina i nostri pediatri non sono reperibili, però debbo dire che la guardia medica è disponibile a visitare anche i bambini - eccetto casi urgenti per cui ci si rivolge al PS pediatrico - e anche in questo caso abbiamo l'enorme vantaggio di avere una struttura dedicata SOLO ai bambini, senza passare nemmeno dall'ingresso degli adulti. Adesso poi abbiamo il sistema completamente informatizzato (col consenso informato), quindi anche semplicemente facendo le analisi del sangue i pediatri le possono vedere appena disponibili on line, se si è stati al PS o in ospedale loro possono vedere le cartelle cliniche o gli esiti delle visite.
Anche il mio pediatra ha un sito http://www.pediatriagrossiguindanipasquali.it/ (dott. Guindani) e anche lui esegue tutti i test da lei elencati, è disponibile al mattino per le risposte telefoniche (un'ora, poi inizia le visite), ma il cellulare è acceso tutto il giorno e la segretaria e l'infermiera sono disponibili al fisso.
Le visite domiciliari sono pressoché inutili a mio avviso (e sarebbe anche impossibilitato a farle con la mole di lavoro che si trova a smazzare ogni giorno), perché se siamo in presenza di un'esantema l'infermiera o la segretaria fanno accomodare il bambino in una stanza isolata, fuori dalla sala d'aspetto (che non ha mai più di tre pazienti comunque in attesa, uno per medico), se un bambino è urgente viene ricevuto immediatamente e visto nell'arco di pochi minuti, per altro non è come per un paziente adulto che debba deambulare per rivolgersi al medico, ma può essere portato in braccio dal genitore e se ben coperto non c'è motivo di non uscire di casa, e se la questione è urgentissima meglio telefonare per fare un quadro della situazione e si viene indirizzati direttamente al PS, senza perdere tempo.
Non ho idea di quel che succeda se un genitore è impossibilitato LUI a spostarsi per portare il figlio, probabilmente in quel caso scatta la visita domiciliare, ma non ne ho mai avuto bisogno quindi non saprei.
Tutto ciò è bellissimo, però, c'è un però ...
Avere uno studio del genere comporta dei costi e al di là dei NOSTRI diritti se NESSUN contratto fino ad ora VI ha OBBLIGATO a INVESTIRE in questo lei sa benissimo che per un medico come lei o come il mio: ATTENTI a organizzarsi per il bene del paziente e per fare ottimamente il proprio lavoro, ne esistono 10 che se ne fregano e continuano a lavorare con l'idea di essere il medico "della mutua", laddove il termine assume connotati di disprezzo. Non si organizzano come poliambulatori privati, non offrono reperibilità e disponibilità, certi comunque che con questo sistema nessuno li toccherà mai.
E allora BEN venga un contratto che VI regoli, non per quelli come lei o come il mio pediatra che si sono organizzati anzitempo, ma per i vostri colleghi che non hanno capito in che direzione si debba andare.
Per contro invece, come SITO e come ASSOCIAZIONE, adesso ne discuteremo in redazione per portare avanti questa campagna che sottrae ai bimbi seienni la possibilità di avere il pediatra a loro dedicato, perché è gravissimo e proveremo a fare da portavoce alla vostra "battaglia".
grazie
Paola Maffina
pediatra gratis e a pagamento
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luca.giangrande wrote:(quando poi andate a farvi copiare dal pediatra della mutua i "lenzuoli" di medicine e accertamenti vari prescritti dal luminare di turno , sapeste le risate che ci facciamo sulla vostra ingenuità! Quanti soldi sprecati!)
E tutto ciò che è inutile è dannoso!
Bongiorno Dot. Giangrande, anch'io desidero ringraziarla per la sua disponibilità.
Detto ciò mi permetta di dirle che trovo un tantino fuori luogo il suo commento sull'ingenuità dei genitori di cui sopra. Se dei genitori si trovano nella spiacevole situazione di avere il bimbo malato ed il medico-pediatra della "mutua" li indirizza, o meglio fa loro intendere che è assolutamente necessario, al luminare cosa dovrebbero fare? In Italia pare che sia ancora assai diffusa la tendenza a non mettere mai in discussione ciò che dice il dottore, la sua parola è interpretata come la legge! Forse non tutti hanno la cultura e/o le competenze necessarie per confutare e replicare a quel che viene diagnosticato dal proprio medico.
Nella mia ingenuità di semplice madre, madre che ha peraltro già lasciato alle spalle anni di "lotte" con pediatri e luminari vari, le chiedo se non spetterebbe all'Ordine dei Medici raccogliere segnalazioni e quant'altro relative ai medici-pediatri che non svolgono il loro compito come invece dovrebbero.
Grazie.
Io so che tu non sai che io so.
Chi è senza peccato scagli la prima pietra.
(Gesù Cristo)
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Grazie per le sue risposte, chiaramente so che il problema sta nel sistema stesso e che manca la possibilità di scegliere, volevo solo esplicitare un po' di motivazioni per cui può capitare di rivolgersi a un privato, perché di spender soldi francamente non sono contenta, non è che ci abbondino, e questo credo valga per la maggior parte dei genitori che si rivolgono a un pediatra a pagamento.
Insomma non è questione di ritenere che ciò che si paga sia meglio, almeno nel nostro caso.
Tra l'altro io mi troverei bene con la pediatra di base, non fosse che faccio difficoltà a parlarci!
e che pur comprendendo l'impossibilità di fare visite a domicilio, questo non mi rende più gradito spostare i bambini in certe condizioni. Le faccio un esempio: controllare una broncopolmonite ogni tot giorni, entrambe le mie pediatre usano farlo, immagino anche lei, ma quella privata fa una scappata a casa e in 5 minuti controlla come va (gratuitamente, se la prima volta è venuta a pagamento), se necessario anche per 2-3 volte,
per l'altra devo prendere il bimbo e perdere almeno un'ora, portandolo fuori in quelle condizioni con qualsiasi tempo, e solo per un controllo.
Io capisco tutto, ma alla fine in gioco ci sono i nostri figli e se posso risparmiare a loro e a noi dei disagi io lo faccio in barba alle questioni di principio. Non è che perché è difettoso il sistema, ci devono rimettere loro.
Insomma non è questione di ritenere che ciò che si paga sia meglio, almeno nel nostro caso.
Tra l'altro io mi troverei bene con la pediatra di base, non fosse che faccio difficoltà a parlarci!
e che pur comprendendo l'impossibilità di fare visite a domicilio, questo non mi rende più gradito spostare i bambini in certe condizioni. Le faccio un esempio: controllare una broncopolmonite ogni tot giorni, entrambe le mie pediatre usano farlo, immagino anche lei, ma quella privata fa una scappata a casa e in 5 minuti controlla come va (gratuitamente, se la prima volta è venuta a pagamento), se necessario anche per 2-3 volte,
per l'altra devo prendere il bimbo e perdere almeno un'ora, portandolo fuori in quelle condizioni con qualsiasi tempo, e solo per un controllo.
Io capisco tutto, ma alla fine in gioco ci sono i nostri figli e se posso risparmiare a loro e a noi dei disagi io lo faccio in barba alle questioni di principio. Non è che perché è difettoso il sistema, ci devono rimettere loro.