Paola wrote:lenina wrote:
Molte famiglie (ma tante tante) non hanno proprio il "gruzzolo" ma vivono appunto mese per mese.
Che sarebbe teoricamente meglio lo capisco.
Mi piacerebbe che tu di tuo ti rendessi conto che non per tutti è possibile (perché se le scarpe mi servono oggi non posso aspettare di mettere i soldi da parte domani :)).
No Lenina, NON è teoricamente MEGLIO è decisamente meglio e quando si avevano VERAMENTE le pezze sul culo funzionava così.
Nel dopoguerra, dove non c'era tutta questa smania degli acquisti, dove i cinesi stavano in cina, nella famiglia di mio Padre, povera, orfana di padre, c'era il vestito buono e ce n'era UNO, si rivoltavano i colli delle camicie buone e si acquistava una volta all'anno ma di OTTIMA FATTURA, poi si adattava.
Adesso non c'entra un benemerito cazzo il vivere giorno per giorno, adesso c'è la smania di comprare e la dimostrazione sono i negozi dei cinesi sempre PIENI e non certo di gente che si compra stivali da 500 Euro ma forse nemmeno da 100.
C'entra che si preferisce comprare un cellulare a RATE a 10 euro al mese senza accorgersi che alla fine se ne spendono in due anni 240 più quello che ci ricaricano sulle tariffe, quando bastava aspettare 3 mesi, prendersi un nokia a 29,90 e tenersi in saccoccia gli altri 210.
Questo succede Lenina: la smania di avere roba anche a poco prezzo ma che sia di moda o presunta tale (e lo vedo ogni sabato mattina ai banchetti del mercato dai cinesi) e l'idea che si possa comprare tutto a piccole rate.
una persona a me molto vicina, che non naviga nell'ora ma è un'economista fatta (uno stipendietto e mezzo - causa cassa integrazione - e 3 figli) mi dice sempre che da quando ha rinunciato a bancomat e carta di credito risparmia tantissimo, perché ogni volta che toglie 50 euro dalle tasche sa già che fine faranno.
Io da 4 anni a questa parte ho dovuto cambiare totalmente il mio tenore di vita, e t'assicuro che lo spendere poco ogni giorno è una tentazione forte per stare al passo ma si può risparmiare proprio comprando meno e di buona fattura.
Paola nel dopoguerra lo stesso paio di scarpe passava da bimbo a bimbo veniva ripartao e poi ancora riparato.
Per carità si può tornare a quel tenore di vita. Ma parliamo di epoche diverse. Molto diverse. Secondo me è inutile alla lunga confrontare con nel 1900 era così. E nel 1940 così.
Perchè mio papà nato nel 1942 nel 46 non aveva un paio di scarpe buone.
Aveva un paio di zoccoli di legno FINE.
Era quella la realtà della maggioranza delle persone.
E non faceva sport non aveva libri (erano comunque per "agiati") se non pochi.
Bisogna anche vivere nel mondo in cui si vive secondo me.
Rivedere molte cose. Ma tenere conto anche della realtà.
Perchè il discorso che fai già crolla se parliamo di famiglie (TANTE e lo si anche tu) con 1200 euro al mesi affitto e figli.