Re: Ho fatto una follia
Posted: Fri Oct 11, 2013 1:14 pm
apepigra wrote:
Arrivo anche io, ho letto e parto da qui.
Prima di tutto il quando ho letto "finalmente entro in una 48", potendo, avrei abbracciato la renocchia con i lacrimoni, sarà perché ho un'amica che ha la 38-40 e si lamenta con me della sua grassezza (al che io ribatto con: "stai continuando la psicoterapia?"). Riguardo al merito, anche io l'ho preso come un post di esultanza scritto da una persona che ha fatto una spesa riconosciuta da lei stessa come esagerata malgrado non oltre i propri mezzi.
Mi trovo d'accordo con l'osservazione di Ema, che vedo però dalla prospettiva opposta: sembra che fare l'imprenditore sia un reato. E più l'impresa è grande, peggio è vista. Quante volte sento dire "le multinazionali badano al profitto!" ovvio, se no cosa ci stanno a fare? La produzione non deve essere remunerata? Il rischio d'impresa non deve essere ricompensato a parte?
E aggiungo un'altra osservazione: da questa discussione sembra quasi che oggi ci sono tanti poveracci "per colpa della crisi" che fanno fatica a sopravvivere, non a scegliere gli stivali della marca preferita. Beh, io ho il ricordo preciso delle numerosissime volte che ho visto gente dal reddito normale o modesto che sosteneva spese folli per poter ostentare degli status symbol. E credo che molti di quei poveretti del giorno d'oggi di cui parlate siano tali per non essersi contenuti nelle spese negli anni prima.
Ollallà.
Questa affermazione è pesantissima.
Ma che razza di discorso è???
C'è gente che non ha MAI avuto niente.
Generazioni di padri che non hanno potuto lasciare niente ai figli, e via così di generazione in generazione.
Mio suocero a mio marito non lascerà NIENTE.
Ma NIENTE.
In banca non hanno NIENTE.
E se hanno soldi per mangiare è perchè lavorano.
Ma in Basilicata, attenzione attenzione, c'è appena stata una grossa esondazione del Basento (o del Bradano?), quindi per i contadini sono cazzi grossi.
Se succede qualcosa in estate, sono cazzi ancora più grossi.
Ragà su, non diciamo cavolate.
Per essere poveri non bisogna per forza aver sperperato i miliardi in borsa, eh?