Vavi wrote:Io dividerei le persone che normalmente sono piacevoli ma attraversano un periodo difficile e quindi sentono il bisogno di parlare o in ogni caso vivono un dramma cosi' fortemente che non riescono a pensare ad altro, da quelle che quasi patologicamente o per carattere tendono a lamentarsi sempre, anche delle cose piu' banali.
Nel primo caso la vita e' una ruota che gira, oggi tocca a te ma domani potrebbe toccare a me, quindi trovo normale che tra amiche ci si sfoghi.... anzi sincermante se io sapessi che una mia amica, alla quale ho confidato i miei disagi, pensa di me - e scrive su un forum - che soffro di "esibizionismo da lamentela", ci rimarrei molto molto male, e per questo il tuo post non lo nego un po' mi innervosisce. Se sono tue amiche dovresti smetterla di dare consigli e provare ad entrare in empatia con loro... probabilmente ripetono le cose perche' hanno l'impressione inconscia che non cogli la loro sofferenza, non dai loro soddisfazione insomma.
Nel secondo caso ... quando riconosci che una persona e' cosi' o la accetti e le vuoi bene lo stesso e ti comporti da amica, magari facendo delicatamente notare che tende a lamentarsi sempre, o se ti infastidisce ti allontani, non sei sua amica e basta.
Io mi metto nei panni di una donna che non riesce ad avere figli - che e' un vero dramma ossessionante - e davvero fatico a pensare che "si lamenti per esibizionismo".
ma io il primo caso non lo considero lamentela, lo sfogo o bisogno di parlare capita a tutti
io quando dico lamentela intendo una cosa vana e fine a se stessa
per esempio quelli che si lamentano che non hanno soldi, magari poi ne hanno pure più degli altri ma si lagnano continuamente, anche se per loro sarà pure un problema sentito e reale
ma insomma, credo che ad un certo punto la maturità ci debba aiutare a limitare questi meccanismi quasi automatici
che poi si vede subito se dietro una lamentela c'è sofferenza oppure è un abitudine aquisita