arancina wrote:lufra, non so cosa consigliarti da mamma, perche' chiara e' abbastanza giudiziosa in questo senso... lei sa darsi delle misure: tiene sempre il pc acceso, ma nel mentre studia e porta a casa buoni risultati, quindi non le si puo' dire nulla di nulla... pero' posso parlare da figlia eternamente in contrasto con i miei genitori... una cosa che mi dicevo sempre era che non mi facevano amare quello che facevo... lo studio visto come obbligo non aiuta ad essere accettato... penso che in questo dovrebbero collaborare i professori: se non stuzzicano sti ragazzi a interessarsi, come si puo' pretendere che studino "solo per dovere"? e ovviamente qualsiasi cosa veniva detta dai genitori era (ed e') una palla mostruosa! i genitori ripetono sempre le stesse cose, con lo stesso tono... dunque... possibilita': arrivarci con sistema meritocratico? (cioe' io ti compro/concedo questo e tu mi fai vedere come riesci a portare a casa qualche risultato; ovvero io ti concedo questo a seguito di ogni tuo risultato positivo) oppyre trovare il modo per stuzzicarlo? (quanti anni ha?)
Arancina complimenti per la tua signorina è bello sentire che esistono ancora adolescenti giudiziosi
Arancina io non credo che non gli facciamo amare lo studio anche perchè
per sua fortuna ha talmente pochi compiti a casa che davvero bastasse pochissimo tempo da dedicare anche perchè è un ragazzo che è molto attento in classe ed assimila quasi tutto
Obbligarlo a fare i compiti credo che sia il minimo che un genitore possa fare
sapessi quante volte devo mettermi a studiare gli orali con lui e quante litigate
prima di arrivare alla fine
intanto che faccio se un'insegnante mi dice di aiutare Luigi,dico no perchè mio figlio non vuole?
poi per la meritocrazia è una vita che vado avanti di compro e concedo
ma il buon voto arriva sempre dopo l'insufficienza
parli di stuzzicarlo in che senso?ha 15 e mezzo