Forum NoiMamme

Ho una domanda...

ho letto qui http://www.noimamme.it/forum/showthread.php?t=106630 che Manuelina ha dolore quando attacca Richi al seno, attualmente non ha ragadi...

Lenina dice che potrebbe essere solo questione di "fare il callo".

L'ostetrica del corso preparto ci ha consigliato dalla 34 settimana di mettere a contatto col capezzolo dei dischetti di ovatta (o simili) con alcune gocce di succo di limone per mezz'ora al giorno, questo per cominciare a "fare il callo"...

Ecco: si tratta di leggenda metropolitana o c'è del vero? Ne sapete niente?

druuna wrote:Ho una domanda...

ho letto qui http://www.noimamme.it/forum/showthread.php?t=106630 che Manuelina ha dolore quando attacca Richi al seno, attualmente non ha ragadi...

Lenina dice che potrebbe essere solo questione di "fare il callo".

L'ostetrica del corso preparto ci ha consigliato dalla 34 settimana di mettere a contatto col capezzolo dei dischetti di ovatta (o simili) con alcune gocce di succo di limone per mezz'ora al giorno, questo per cominciare a "fare il callo"...

Ecco: si tratta di leggenda metropolitana o c'è del vero? Ne sapete niente?

Io sarei per ASSOLUTAMENTE no.
Le ghiandole sull'aoreola secernono delle sostanze protettive.
Il motivo principale per cui a volte vengono le ragadi nonostante l'attacco buono rimane secondo me che i nostri seni non "vivono" in modo naturale.
Nel senso che in natura non sarebbero lavati spesso (il sapone sul capezzolo fa male tanto per dire) e non sarebbero sempre coperti e protettico come lo sono.
Secondo me l'unica cosa utile è in casa limitare il più possibile il reggiseno negli ultimi periodi.

E ma limitare il reggiseno per me era ed è impossibile.
In gravidanza ero passata da una seconda misera ad almeno una quarta abbondante, se non quinta. Adesso, reggiseno preso settimana scorsa, ho una sesta.

A me tenere tutto quel seno senza sostegno fa proprio male.